Mancata comunicazione degli ospiti alla Questura e lavoratori in nero, sospesa un’attività nel Vibonese

Interrotta l’attività di una struttura ricettiva a Ricadi e riscontrate gravi irregolarità. Il titolare è stato denunciato

Nell’ambito di mirate attività della Polizia di Stato volte a verificare il rispetto della normativa inerente l’obbligo di comunicazione alla Questura degli alloggiati da parte delle strutture recettive, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, collaborata da personale della Squadra Mobile e del Posto Fisso di Polizia di Tropea ha proceduto al controllo di un’attività commerciale sita nel Comune di Ricadi, riscontrando illeciti penalmente rilevanti e violazioni anche di carattere amministrativo. In particolare, l’esercente – secondo la Questura – operava attività extra-alberghiera omettendo qualsivoglia comunicazione degli alloggiati, tanto è vero che i poliziotti hanno riscontrato la presenza di ospiti che occupavano varie stanze e per tale motivo il titolare è stato denuncialo all’Autorità Giudiziaria per l’omessa comunicazione degli alloggiati.

Sanzioni e sospensione dell’attività

Coinvolti, per le attività di propria competenza, anche personale dell’Ispettorato del Lavoro, dell’Azienda sanitaria provinciale, della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale di Ricadi.  L’intera operazione ha comportato l’applicazione di sanzioni a seguito del riscontro di una serie di irregolarità, che hanno anche comportato l’immediata sospensione dell’intera attività.

In particolare, accertata la presenza di quattro lavoratori “in nero” privi di regolare contratto di lavoro. Per tale motivo nell’immediatezza notificata la sospensione dell’attività imprenditoriale e comminata la sanzione di 5000 euro a cura dell’Ispettorato del Lavoro con successivo accertamento in ordine alla sanzione da comminare per ogni lavoratore presente, aggravata dalla reiterazione della condotta. Accertata da parte della Polizia Locale l’assenza di SCIA per la presenza Bar con relativa sospensione della medesima attività e sanzione di 5000 euro, l’assenza di SCIA per locazione turistica con relativa sanzione di 3333 euro nonché l’omessa dichiarazione di tassa di soggiorno al Comune di Ricadi.

Deposito alimenti

Non solo: accertate infrazioni inerenti al deposito di alimenti in due locali dell’annesso ristorante e laboratorio per le quali personali dell’Azienda sanitaria provinciale ha proceduto alla sospensione immediata oltre che a sanzioni amministrative per quanto attiene alle prescrizioni igienico-sanitarie generali oltre a mancanza di attestazione HACCP in ordine alla manipolazione di cibi. Infine, accertata anche la gestione di lido con annessi ombrelloni impiantati sulla spiaggia prospicente, priva di qualsivoglia apposizione di dotazioni balneari e assistenza balneare (bagnino), per cui, oltre alla sospensione dell’attività di ombrelloni e sdraio personale della Capitaneria di Porto procedeva alla contestazione della relativa sanzione amministrativa.

La Questura ricorda che, nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza sancito dall’ordinamento, la responsabilità delle persone sottoposte a indagine potrà essere definitivamente accertata solo in presenza di una sentenza di condanna irrevocabile.

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