Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria, annuncia la fine della legislatura. In una dichiarazione rilasciata oggi, Mancuso afferma: “Con la formalizzazione delle dimissioni del presidente Occhiuto e l’imminente presa d’atto da parte dell’Assemblea regionale, restituiamo finalmente la parola ai cittadini”.
Mancuso precisa che manterrà la guida del Consiglio fino all’insediamento del nuovo organismo e, contemporaneamente, inizierà la sua campagna elettorale insieme alla Lega. “Il lavoro portato avanti da Occhiuto, dalla maggioranza di centrodestra e, in particolare, dalla Lega ha permesso alla Calabria di essere protagonista sul piano nazionale ed europeo come mai prima d’ora”, commenta. E aggiunge: “Con il consenso dei cittadini, intendiamo proseguire nell’azione riformatrice della Regione con maggiore determinazione dopo il voto”.
Mancuso precisa che manterrà la guida del Consiglio fino all’insediamento del nuovo organismo e, contemporaneamente, inizierà la sua campagna elettorale insieme alla Lega. “Il lavoro portato avanti da Occhiuto, dalla maggioranza di centrodestra e, in particolare, dalla Lega ha permesso alla Calabria di essere protagonista sul piano nazionale ed europeo come mai prima d’ora”, commenta. E aggiunge: “Con il consenso dei cittadini, intendiamo proseguire nell’azione riformatrice della Regione con maggiore determinazione dopo il voto”.
Mancuso resta cauto, riconoscendo che “non abbiamo risolto tutti i problemi, perché c’è ancora tanto da fare”. Ma sottolinea anche la fermezza della sua visione: “Aderendo alle aspettative dei calabresi, possiamo garantire che non torneremo indietro e non ci lasceremo fermare”.
Nel suo discorso emerge una Calabria rinata, “con solide risorse e una classe politica autonoma, senza più andare a Roma con il cappello in mano”. Mancuso esalta il cambiamento realizzato negli ultimi quattro anni, liberando la regione dalle zavorre clientelari e assistenziali, migliorandone la posizione nelle classifiche socio-economiche. “Oggi, in un contesto geopolitico in continuo mutamento, serve una classe dirigente pragmatica, capace di attrarre investimenti e offrire reali prospettive alla nostra comunità”, conclude il presidente del Consiglio regionale.