“Marco Vannini non deve essere dimenticato”: il consigliere Lo Bianco propone di intitolargli una via a Vibo

La proposta, presentata formalmente ieri, sarà discussa nelle sedi istituzionali competenti nelle prossime settimane
vannini

Nel giorno in cui ricorrono 10 anni dalla tragica morte di Marco Vannini, il consigliere comunale di Vibo Valentia Anthony Lo Bianco ha lanciato pubblicamente, attraverso i propri canali social, la proposta di intitolare una via cittadina al giovane ucciso a Ladispoli nel 2015, diventato simbolo nazionale di una giustizia cercata e sofferta. Nel pomeriggio dello stesso 18 maggio 2025, Lo Bianco ha anche protocollato ufficialmente la richiesta presso gli uffici del Comune, chiedendo all’amministrazione di avviare tutte le procedure necessarie affinché la città di Vibo Valentia possa essere la prima in Italia a rendere omaggio a Marco Vannini con l’intitolazione di una strada.

“Sono passati dieci anni. Non possiamo restare fermi al silenzio – ha dichiarato il consigliere –. Marco merita un luogo che lo ricordi ogni giorno. Nessuna città in Italia ha ancora dedicato a lui una via, una piazza, uno spazio pubblico. Vibo Valentia può e deve essere la prima a farlo, con coraggio e umanità”.

Marco Vannini aveva solo 20 anni quando, nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015, venne ferito da un colpo di pistola nella casa della fidanzata, Martina Ciontoli. In casa, insieme a lei, c’erano anche il padre Antonio, la madre, il fratello Federico e la sua fidanzata Viola. Marco restò a terra per oltre un’ora, senza che nessuno chiamasse realmente i soccorsi. Morì alle 3 del mattino, su un elicottero diretto al Policlinico Gemelli.

Anni di processi hanno portato a una verità giudiziaria, con la condanna definitiva per omicidio volontario di Antonio Ciontoli. Ma per i genitori di Marco, e per una larga parte dell’opinione pubblica, la verità morale è ancora lontana.

“Questa proposta non è politica. È un atto di civiltà – ha aggiunto Lo Bianco –. Intitolare una via a Marco significa parlare di giustizia, di verità, di rispetto per le vittime. Significa far vivere la sua storia anche qui, a sud, tra le nostre strade, tra le nostre famiglie, accanto ai nostri giovani”. Il consigliere auspica ora il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, dei colleghi in consiglio e della cittadinanza. La proposta, presentata formalmente il 18 maggio 2025, sarà discussa nelle sedi istituzionali competenti nelle prossime settimane. “Ciao Marco. Che il tuo nome possa camminare tra di noi, come memoria viva e impegno civile”.

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