Emozioni infinite sul palco dell’Ariston di Sanremo, quando Amadeus ha presentato le Mascotte di Milano Cortina 2026, sul palco sono salite le due mascotte, gli ermellini Tina e Milo che sono sorella e fratello e hanno fatto il loro ingresso trionfale insieme a Federico Barra uno degli alunni dell’Istituto comprensivo di Taverna a rappresentare i compagni, Francesco Angotti, Sara Godino, Aurora Munizza, Tommaso Pascuzzi che li hanno disegnati.
Hanno anche immaginato una storia: Tina ha il manto chiaro ed è la mascotte delle Olimpiadi Invernali 2026, è nata in montagna ma ama anche vivere in città. Milo ha il manto scuro ed è la mascotte delle Paralimpiadi invernali 2026, è nato senza una zampetta, ma con un pò di ingegno e tanta forza di volontà, ha imparato a usare la coda e a superare ogni ostacolo facendo della sua diversità una forza.
Hanno anche immaginato una storia: Tina ha il manto chiaro ed è la mascotte delle Olimpiadi Invernali 2026, è nata in montagna ma ama anche vivere in città. Milo ha il manto scuro ed è la mascotte delle Paralimpiadi invernali 2026, è nato senza una zampetta, ma con un pò di ingegno e tanta forza di volontà, ha imparato a usare la coda e a superare ogni ostacolo facendo della sua diversità una forza.
Gli ermellini con la loro vivacità e rapidità sono gli animali ideali per incarnare al meglio lo Spirito italiano che guida i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Curiosi per natura, sorprendenti per la capacità di cambiare il colore della pelliccia in base alle stagioni, resilienti nell’adattarsi ad un habitat sfidante come quello montano, sono simili ma non identici e hanno in sé un forte messaggio di inclusione e resilienza.
Un percorso iniziato nel 2022 con il concorso di idee “La Scuola per le Mascotte di Milano Cortina 2026”, lanciato dal Milano Cortina 2026 in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’iniziativa ha coinvolto studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia che hanno presentato oltre 1.600 idee progettuali di mascotte (nel complesso sono stati 82 gli istituti che hanno inviato i propri elaborati grafici e 681 le classi partecipanti). Il Comitato ha ristretto la rosa a due opzioni, premiando la creatività dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate (Milano) e dell’Istituto Comprensivo di Taverna (Catanzaro). Le proposte finaliste sono state presentate al Festival di Sanremo 2023. Poi la parola è passata al pubblico, che ha espresso la propria preferenza sul sito di Milano Cortina 2026.
Da lì si è aperta una fase di progettazione e design che ha portato alla nascita di Tina e Milo. Dopo la presentazione davanti al pubblico di tutta Italia e dopo aver incontrato le studentesse e gli studenti di Sanremo. A Taverna intanto si vive l’entusiasmo di questa affermazione di una scuola di periferia, spesso isolate ed emarginate in contesti poco conosciuti, ma alla fine le idee si premiano, l’ingegno riesce a superare barriere e confini soprattutto ideologici, e su quello ha voluto puntare la docente Gabriella Rotondaro, insegnante di educazione fisica, che ai ragazzi ha proposto il progetto.
E dalle idee, dalla bravura di questi ragazzi è nata anche la proposta ed è stato un successo per Taverna, che la stessa dirigente Maria Rosaria Sganga ha così commentato: <<I nostri Ragazzi hanno partecipato per divertirsi, senza aspettarsi di vincere. Hanno Lavorato con passione, mettendo alla prova il loro talento, che è stato premiato per la gioia degli artisti, ma anche per l’intera comunità tavernese, e dell’intera regione >>.
Un successo inaspettato, ma che ora si traduce in festa ed entusiasmo, orgoglio e partecipazione, tutti in paese e non solo a Taverna, tutti sono felici per questa meritata vetrina, per questo premio all’ingegno e all’impegno. Il presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha così commentato l’evento: un orgoglio per tutta la Calabria.