Mileto, ondata diffamatoria contro il sindaco Giordano. Campagna elettorale sospesa

La reazione del primo cittadino che denuncia tutto ai carabinieri: metodo inaccettabile. Ci vogliono fermare

Si infiamma la campagna elettorale a Mileto e fanno capolino raid diffamatori che inducono il sindaco uscente Salvatore Fortunato Giordano, leader della lista “Città futura” a sospendere le attività elettorali in pubblico e denunciare ogni cosa ai Carabinieri. Tutto è avvenuto dopo un comizio tenuto in piazza Italia, alla presenza di tanti cittadini.

A microfoni spenti e mentre la gente ormai si avviava verso casa, mani anonime hanno avviato la diffusione di un volantino pieno di attacchi offensivi nei confronti dei candidati della lista “Città futura”. Un attacco non previsto e non gradito che non fa altro che appesantire l’atmosfera in una città che aveva avuto il coraggio di scendere in campagna elettorale con due liste nonostante su palazzo dei Normanni, sede municipale, gravi ancora il rischio dello scioglimento del Consiglio. Compfrensibile l’amarezza del sindaco uscente.
La reazione è ferma. <Alla luce di quanto accaduto – sottolinea il sindaco – non possiamo che sospendere temporaneamente la nostra attività elettorale in pubblico perché le condizioni non sono ideali dopo le denunce anonime del tutto infondate riversate sulla nostra lista. Le solite strumentalizzazioni rese possibili dal fatto che non c’è nessun controllo. Non intendiamo fare da capro espiatorio. Per questo – aggiunge – ho presentato una dettagliata denuncia ai Carabinieri fornendo elementi che potrebbero essere utili per risalire agli autori di queste deprecabili azioni che, probabilmente, sono sempre gli stessi. E’ in atto – conclude – una lotta politica contro di noi, ma i modi usati sono del tutto inaccettabili>.

A microfoni spenti e mentre la gente ormai si avviava verso casa, mani anonime hanno avviato la diffusione di un volantino pieno di attacchi offensivi nei confronti dei candidati della lista “Città futura”. Un attacco non previsto e non gradito che non fa altro che appesantire l’atmosfera in una città che aveva avuto il coraggio di scendere in campagna elettorale con due liste nonostante su palazzo dei Normanni, sede municipale, gravi ancora il rischio dello scioglimento del Consiglio. Compfrensibile l’amarezza del sindaco uscente.
La reazione è ferma. <Alla luce di quanto accaduto – sottolinea il sindaco – non possiamo che sospendere temporaneamente la nostra attività elettorale in pubblico perché le condizioni non sono ideali dopo le denunce anonime del tutto infondate riversate sulla nostra lista. Le solite strumentalizzazioni rese possibili dal fatto che non c’è nessun controllo. Non intendiamo fare da capro espiatorio. Per questo – aggiunge – ho presentato una dettagliata denuncia ai Carabinieri fornendo elementi che potrebbero essere utili per risalire agli autori di queste deprecabili azioni che, probabilmente, sono sempre gli stessi. E’ in atto – conclude – una lotta politica contro di noi, ma i modi usati sono del tutto inaccettabili>.

Ieri sera, per un’analisi adeguata di quanto accaduto, si sono riuniti tutti i candidati e sostenitori della lista “Città futura”. Dall’incontro dovrebbe venir fuori la strategia da usare e che, con ogni probabilità, segnerà la piena ripresa delle attività elettorali. In campo, a contrastare il passo a Giordano, c’è anche la lista “Eppur si muove” guidata dall’ex consigliere provinciale Michele Rombolà. (nella foto in alto, da sinistra: Domenico Pontoriero, il sindaco Salvatore Giordano e Antonio Di Renzo, attuale presidente del Consiglio comunale).

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