Minacciano i calciatori per ottenere le maglie, “daspati” otto tifosi dopo Crotone-Catania

I supporter, arrampicati sulle balaustre, hanno creato una situazione di pericolo per pubblico e forze dell’ordine

Il questore di Crotone, Renato Panvino, ha emesso otto provvedimenti di Daspo a carico di altrettanti tifosi del Catania, in relazione all’incontro di calcio Crotone – Catania, gara valevole per il torneo di Coppa Italia Serie “C”, disputata il 17.08.2025 allo stadio “E. Scida” di Crotone.

La ricostruzione

La ricostruzione

Al termine della partita, all’interno della curva loro assegnata, alcuni tifosi etnei, irridenti della presenza delle forze dell’ordine, si sono arrampicati sulle balaustre di delimitazione tra gli spalti e il terreno di gioco e hanno minacciato i propri calciatori per ottenere le maglie della squadra, utilizzando la forza intimidatrice del gruppo come spesso accade nel mondo ultras, creando una situazione di pericolo per la loro incolumità, quella degli altri spettatori, degli addetti al servizio di stewarding, dei calciatori e degli operatori di polizia, schierati in seguito, onde evitare un’invasione all’interno del campo.

L’identificazione dei tifosi

I tifosi resisi responsabili delle condotte sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Crotone dalla Digos che ha avviato le indagini. Gli otto tifosi sono stati identificati grazie all’incrocio dei fotogrammi estratti dalle telecamere dell’impianto sportivo. Le responsabilità individuali sono state delineate anche grazie alla collaborazione dell’omologo Ufficio della Questura di Catania.

Tra uno e cinque anni

La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Crotone ha curato la fase istruttoria della predisposizione delle misure, la cui durata è stata disposta per un periodo compreso tra uno e cinque anni, con la prescrizione per quattro di essi dell’obbligo della presentazione in Questura durante lo svolgimento delle competizioni sportive. La misura afflittiva prevede il divieto di accesso a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale durante lo svolgimento degli incontri di calcio.

L’attività di prevenzione si inquadra in un più ampio e complesso piano varato dal questore, autorità provinciale di pubblica sicurezza, volto a garantire la sicurezza negli stadi ed a consentire alla comunità di assistere agli incontri di calcio in un clima sereno e in una cornice di sicurezza efficiente.

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