La recente nomina di Minniti come capo di gabinetto del sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, con un compenso annuo di 40 mila euro, riaccende il dibattito sulla gestione delle risorse pubbliche. A sollevare la questione è Gianni Patania, segretario della Conf.Si.La, che denuncia non solo lo spreco di denaro pubblico ma, soprattutto, il silenzio del primo cittadino di fronte alle emergenze sociali che affliggono la comunità.
“Sono consapevole che il sindaco non può risolvere tutte le problematiche, ma potrebbe almeno avviare iniziative concrete per dare un aiuto a chi non ha da mangiare, a chi non riesce a pagare le bollette, a chi lotta ogni giorno per un pasto caldo,” afferma Patania.
“Sono consapevole che il sindaco non può risolvere tutte le problematiche, ma potrebbe almeno avviare iniziative concrete per dare un aiuto a chi non ha da mangiare, a chi non riesce a pagare le bollette, a chi lotta ogni giorno per un pasto caldo,” afferma Patania.
Un’accusa pesante, che evidenzia il contrasto tra le scelte amministrative e le reali esigenze della popolazione. “Ho sostenuto questo progetto politico sperando in un cambiamento radicale – prosegue Patania – ma al posto del rinnovamento, si è assistito alla solita restaurazione del potere nelle mani di pochi”.
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