La mareggiata alza un muro di sabbia davanti al fosso San Giovanni, periferia Sud di Nicotera Marina, impedendo alle acque piovane, che arrivano anche da Nicotera e dalla frazione Badia, di defluire in mare. Succede così che la condotta che scorre lungo l’intero lungomare si blocca, i tombini saltano e tutta l’area che delimita la località “Quadrato” si trasforma in un lago. Le auto transitano con difficoltà e il vicino mercato settimanale si riduce a niente anche per l’imperversare della pioggia che, cadendo abbondante, contribuisce a peggiorare la situazione.
In Comune piovono continue segnalazioni e l’amministrazione, che già la sera precedente aveva provveduto ad “aprire” il San Giovanni poi richiuso durante la note dal mare in tempesta, avvia immediatamente le operazioni necessarie a risolvere il delicato problema. Stante la delicatezza del momento, viene attivato il Comitato operativo comunale (Coc) e inviata una ditta specializzata nell’area del San Giovanni per cercare di facilitare il deflusso in mare delle acque piovane e riportare il tutto alla normalità. L’intervento non è semplice anche perché le onde mantengono alta la loro intensità ostacolando il lavoro degli operai.

Sul posto si porta anche il personale della delegazione di spiaggia della Capitaneria di porto di Vibo Marina. Per trovare una soluzione definitiva ad un problema che si verifica da più lustri, l’amministrazione Marasco aveva avviato da tempo progetti e lavori mirati ad eliminare ogni inconveniente. Progetti e lavori finanziati dalla Regione con uno stanziamento di circa 1,5mln di euro. Ciò ha consentito la realizzazione di uno scolmatore di piena, nonché l’avvio dei lavori della condotta per la raccolta delle acque bianche lungo il tratto di lungomare che dal lido “Medameo” porta al “Quadrato”. A breve prenderà il via il secondo lotto che prevede la realizzazione nella zona del “Quadrato” di vasche per la raccolta delle acqua bianche, che, mediante una rete di adduzione, saranno portate al fosso San Giovanni utilizzando anche pompe sommerse.
La Giunta Marasco ha già provveduto ad inoltrare nuova richiesta di finanziamento per munire di idonea condotta per le acque bianche tutta la parte interna della Marina. Questi ulteriori interventi, se finanziati e realizzati, dovrebbero portare all’eliminazione del rischio allagamento cui tutto l’abitato è da decenni sottoposto.