Un sit-in davanti al portone d’ingresso del Museo d’arte sacra e, subito dopo, un concerto dell’Orchestra giovanile di Laureana di Borrello nella vicina piazza Santa Caterina: così la città di Nicotera si prepara a celebrare il cinquantesimo anniversario della struttura museale nelle cui sale espositive da cinque anni s’è spenta la luce. Una storia quella del Museo fatta di sacrifici, studi, ricerche e sudore, ma anche di tante soddisfazioni per il suo fondatore, Natale Pagano, che ha dedicato tutta la vita a recuperi, restauri e catalogazioni, nonché a pubblicazioni che hanno portato la sua ‘creatura’ ad essere conosciuta nella Calabria intera e anche fuori dai confini regionali.
Un ‘delitto’ culturale
Un ‘delitto’ culturale
Ubicata nei locali dell’ex curia vescovile e patrimonio di inestimabile valore – al suo interno esistono beni di grande pregio (sarcofagi, baldacchini, paramenti sacri, quadri, argenterie, crocifisso ligneo, ceramiche, pergamene, monete, ecc.) – la struttura è immersa ormai da anni nell’indifferenza delle autorità competenti apparse incapaci di adottare le giuste decisioni per rilanciarla dopo la scomparsa di Natale Pagano.
Un ‘delitto culturale’ che va ad aggiungersi ai tanti altri subìti dal territorio a cominciare dalla cava romana, il cui cinquantenario è passato in silenzio, per arrivare alla Via dei mulini, alla torre ‘Parnaso’ e al museo archeologico, che, però, pare sia avviato a riapertura. ‘Delitti’ e silenzi ai quali l’associazione ‘Difesa diritti del Territorio’ (Ddt) ha deciso di porre fine organizzando per martedì 26 agosto 2025, alle ore 19, un sit-in davanti al Museo d’arte sacra per celebrare il suo cinquantenario e, nello stesso tempo, rendere omaggio al suo fondatore Natale Pagano e al prof. Ernesto Gligora al quale va il merito di aver curato per anni la riorganizzazione dell’Archivio vescovile nelle cui stanze giacciono migliaia di documenti e libri di inestimabile valore.
Cittadini e associazioni in campo
L’iniziativa della Ddt è stata subito sposata dal Rotary club Nicotera-Medma e dalla Pro Loco di Nicotera, nonché da tante altre associazioni (Pro Loco Limbadi, Lyons club Nicotera, Italia Nostra, Alighistos, Touring Club Italiano, Accademia calabra, Accademia internazionale dieta mediterranea, Fondazione ‘Marchese Roberto Caldirola Ets’, Inner Wheel Nicotera-Medma, Distretto del cibo, Rotary club Polistena) prontamente schieratesi a sostegno della riapertura del Museo. Quello di Nicotera, peraltro, è un comprensorio che ha assoluto bisogno non solo di incrementare i presìdi di sicurezza, ma, anche e soprattutto, di mantenere ben vivi i suoi presìdi culturali, fonte di conoscenze indispensabili per la crescita del comprensorio e per il rilancio del turismo.
Un sit-in commemorativo
Associazioni e cittadini attenti al bene di Nicotera e della Calabria sottolineano, per inciso, che il sit-in ha solo valore commemorativo e non nasce contro chicchessia. Rimarcano, però, con altrettanta chiarezza, che non lasceranno nulla di intentato per arrivare all’agognata riapertura del Museo d’arte sacra e dell’Archivio vescovile e che si opporranno, con tutte le loro forze e in tutte le sedi competenti, a quelle soluzioni che non dovessero contemplare la totale fruibilità del polo museale diocesano. Il tempo dell’attesa è finito!