“Ma chi è quel cristiano secco e bassolino col bastone appuntito che attraversa ogni mattina Spaccanapoli? Se ne va sempre solo, cammina piano, sembra un poco scartellato, come dicono qui…”. È con un’immagine vivida che il foyer del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme si è trasformato in un luogo di incontro dove filosofia, mito e musica si sono intrecciati in un’esperienza unica. Nell’ambito della 48ª edizione di MusicAMA Calabria, rassegna diretta da Francescantonio Pollice, Marcello Veneziani ha riportato in vita la figura di Giambattista Vico attraverso il suo ultimo libro Vico dei miracoli. A dare corpo e respiro alle sue parole è stata la voce intensa di Luca Violini, mentre il pianoforte di Francesco Nicolosi ha accompagnato il viaggio sonoro che ha attraversato secoli di pensiero e di arte, dal Settecento al Novecento.
“Ma chi è quel cristiano secco e bassolino col bastone appuntito che attraversa ogni mattina Spaccanapoli? Se ne va sempre solo, cammina piano, sembra un poco scartellato, come dicono qui…”. È con un’immagine vivida che il foyer del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme si è trasformato in un luogo di incontro dove filosofia, mito e musica si sono intrecciati in un’esperienza unica. Nell’ambito della 48ª edizione di MusicAMA Calabria, rassegna diretta da Francescantonio Pollice, Marcello Veneziani ha riportato in vita la figura di Giambattista Vico attraverso il suo ultimo libro Vico dei miracoli. A dare corpo e respiro alle sue parole è stata la voce intensa di Luca Violini, mentre il pianoforte di Francesco Nicolosi ha accompagnato il viaggio sonoro che ha attraversato secoli di pensiero e di arte, dal Settecento al Novecento.
Parlare al presente
Veneziani ha sottolineato come la grandezza di Vico risieda nella sua capacità di non appartenere a un tempo preciso, ma di parlare al presente con la stessa forza con cui parlava al passato e con cui continuerà a parlare al futuro. Ha evocato la Napoli seicentesca e settecentesca, brulicante di vita e curiosità, e ha ricordato l’importanza che Vico attribuiva ai miti e alle figurazioni, strumenti indispensabili per i popoli. Particolarmente attuale è stata la riflessione su La Scienza nuova, in cui il filosofo descrive l’evoluzione delle società come un ciclo destinato a ripetersi: nascita, crescita, apice e decadimento, prima che tutto ricominci da capo.
Le letture di Luca Violini
Se Veneziani ha portato sul palco la profondità del pensiero di Giambattista Vico, le letture di Luca Violini hanno dato corpo e forza alle parole dello scrittore, trasformando la densità del pensiero vichiano in esperienza viva. Violini ne ha impersonato la forza evocativa. Con un timbro caldo e una dizione impeccabile, ha trasformato le parole in immagini, ha dato ritmo e respiro alle riflessioni, ha reso accessibile e appassionato ogni passaggio della sua narrazione. Ogni intervento di Veneziani ha trovato eco nella voce di Violini, che non si è limitato a leggere ma ha interpretato, modulando toni e pause come un attore che restituisce vita a un testo. È stato lui a creare il ponte emotivo con il pubblico, a far sì che la filosofia diventasse esperienza sensoriale.
Brani che dialogano con la parola
La musica di Nicolosi ha accompagnato questo percorso con un repertorio che ha saputo creare ponti sonori tra epoche diverse: dalle atmosfere barocche di Alessandro Marcello e Domenico Scarlatti, alle raffinatezze romantiche di Giuseppe Martucci, fino alle suggestioni novecentesche di Ottorino Respighi e Mario Castelnuovo-Tedesco. Ogni brano ha dialogato con la parola, amplificando le suggestioni e restituendo al pubblico un intreccio di emozioni e pensieri grazie alla straordinaria capacità del Maestro Nicolosi di differenziare il suono sempre di una profondità assoluta.
Vico dei miracoli non è stata la semplice presentazione di un libro, ma un incontro di arti e saperi, un viaggio che ha restituito la vitalità di un pensiero antico e la sua sorprendente attualità, dimostrando come filosofia, mito e musica possano ancora oggi parlare all’uomo contemporaneo.
Al termine dello spettacolo, a Marcello Veneziani, Luca Violini, e Francesco Nicolosi è stata consegnata una riproduzione in argento di una moneta di Ligea, realizzata dall’orafo Eugenio Rocca: un omaggio simbolico che ha suggellato la serata con un gesto di grande valore artistico e culturale.
MusicAMA Calabria: si conclude con Ray Gelato
Questa sera, sabato 6 dicembre, alle ore 21, MusicAMA Calabria scriverà l’ultimo capitolo di questa stagione con il concerto di Ray Gelato & The Giants. Per ringraziare il proprio pubblico a tutti i possessori dell’abbonamento delle stagioni teatrali AMA Calabria di Catanzaro e Lamezia verranno riservate particolari condizioni per assistere al concerto del “Padrino dello Swing”. A tutti gli altri sarà concessa una riduzione del biglietto pari al 50%.
La stagione della 48ª edizione di MusicAMA Calabria si realizza nell’ambito del progetto Grandi Eventi promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo.
