Natale vibonese, fioccano le polemiche. Petracca (Confesercenti Fismo) richiama l’assessore Soriano

La presidente dell'associazione di categoria rivendica il rispetto di quanto stabilito nella riunione dei primi giorni di ottobre

Rispetto al recente passato, quello in arrivo a Vibo sarà un Natale decisamente diverso, ma…non troppo. Anzi, non sarà proprio diverso. Forse sarà anche peggio! Per certo il livello delle polemiche si preannuncia di elevato spessore. A leggere una nota della Confesercenti Fismo, a firma della presidente Antonella Petracca, non si sa davvero cosa pensare. Da una parte, le presunte contraddizioni dell’assessore alle Attività produttive, Stefano Soriano; dall’altra, le contestazioni della presidente di Confesercenti Fismo, Antonella Petracca.

La magia degli Elfi

La magia degli Elfi

Il primo, nella narrazione della Petracca, già il 9 ottobre scorso avrebbe dichiarato di aver avviato un’interlocuzione con i commercianti, che, in realtà, venivano convocati per la prima volta per il 7 novembre successivo, senza, però, che venissero coinvolti quanti si erano già offerti per collaborare alla buona organizzazione del Natale. Alla richiesta di informazioni avanzata dalla Petracca per conoscere l’esito della manifestazione di interesse, Soriano avrebbe risposto che la manifestazione si era conclusa con un nulla di definito. Se ne sarebbe riparlato nella riunione fissata per lo scorso 14 novembre. Alle ore 15 di detto giorno, tuttavia, l’assessore Soriano non solo non si presentava all’incontro, ma neppure rispondeva alle tante chiamate effettuate dai presidenti delle varie associazioni e dalla segreteria del Sindaco. La presidente di Confesercenti Fismo, a questo punto, riavvolge la pellicola e torna alla riunione del 7 novembre, che sarebbe andata deserta, per poi ricordare che il giorno successivo – e qui, a suo avviso, avrebbero giocato un ruolo importante gli Elfi con le loro prime magie per il Natale – la stampa riportava le dichiarazioni dell’assessore alle Attività produttive che annunciava, dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio del 2025, un periodo natalizio senza precedenti con mercatini, via dei presepi, città dell’albero, musica, eventi, visite guidate, ricchi premi e… cotillons.

Tanti i dubbi

Conseguenziali i dubbi di Antonella Petracca che si chiede: se era stato già tutto deciso a che serviva la riunione del 14 novembre? E se tutto era già deciso, con chi è stato deciso? Cos’è successo la notte tra il 7 e l’8 novembre? E tornano in campo gli Elfi, splendide creature, che nel corso della notte avrebbero fatto il primo miracolo di Natale. C’è, comunque, un rovescio della medaglia. Antonella Petracca si abbandona a riflessioni non campate in aria riguardo alla gestione delle relazioni con le associazioni da parte dell’assessore Soriano e la magia svanisce. “E’ importante sottolineare – esordisce – che il Comune non è un’entità privata, ma un’istituzione al servizio di tutti i cittadini e delle diverse realtà che lo compongono. E’ evidente che questo comportamento denota una gestione autoritaria della situazione, come se l’assessore considerasse questo incarico un’opportunità per fare il bello e cattivo tempo, piuttosto che rappresentare gli interessi di tutti”. Prima stoccata. E, a seguire, arriva la seconda.

…e le prime “zippule”

“Le associazioni di categoria – continua la rappresentante della Confesercenti – pur operando in modo volontaristico e senza compenso, si dedicano con impegno e passione alla rappresentanza degli interessi del commercio e dello sviluppo locale. Il nostro contributo (di tutti e non di alcuni ) – aggiunge – dovrebbe essere valorizzato e ascoltato, piuttosto che ignorato”. E questo perché “rifiutare il confronto con queste realtà – sostiene Antonella Petracca – non solo mina la collaborazione necessaria per il progresso della nostra comunità, ma trasmette anche un messaggio molto poco democratico. Le decisioni che riguardano il nostro territorio dovrebbero essere frutto di un confronto partecipato e non di una gestione autoritaria. Alla fine tireremo le somme perché – conclude – gli esami non finiscono mai, specie per chi ricopre un ruolo pubblico e ben pagato”. Signori, le prime…zippule sono belle e servite!

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