E’ stato disposto il fermo amministrativo della nave umanitaria tedesca “Sea-Eye 4”, arrivata ieri al porto di Reggio Calabria con a bordo 144 migranti soccorsi al largo della costa libica.
Come ha anticipato il prefetto Clara Vaccaro, presente ieri sul molo di ponente mentre la nave ha attraccato e durante lo sbarco dei primi migranti, il fermo amministrativo della nave dell’ong è stato deciso dalle autorità italiane dopo la verifica della documentazione trasmessa alla Capitaneria di porto, alla Questura e alla Guardia di finanza di Reggio Calabria dal Comando generale della Guardia costiera.
Stando a quanto si apprende in ambienti istituzionali, l’Ong avrebbe soccorso i migranti in acque internazionali nonostante la volontà di intervenire della guardia costiera libica.
Come ha anticipato il prefetto Clara Vaccaro, presente ieri sul molo di ponente mentre la nave ha attraccato e durante lo sbarco dei primi migranti, il fermo amministrativo della nave dell’ong è stato deciso dalle autorità italiane dopo la verifica della documentazione trasmessa alla Capitaneria di porto, alla Questura e alla Guardia di finanza di Reggio Calabria dal Comando generale della Guardia costiera.
Stando a quanto si apprende in ambienti istituzionali, l’Ong avrebbe soccorso i migranti in acque internazionali nonostante la volontà di intervenire della guardia costiera libica.
Il provvedimento di fermo amministravo sarebbe legato quindi all’applicazione del decreto Piantedosi, entrato in vigore nel gennaio 2023 e dovrebbe essere di almeno 20 giorni a meno che non ci siano ‘pregresse recidive’ che potrebbero far aumentare lo stop della nave fino a 2 mesi. Decisione, questa, che, in caso di conferma del fermo, dovrà essere assunta dal prefetto Vaccaro in mattinata dopo aver ricevuto e valutato il carteggio arrivato dal Comando generale della Guardia costiera.
Solo in seguito, lOng tedesca potrà fornire la sua versione dei fatti circa i due soccorsi effettuati nel Mediterraneo dove, grazie all’intervento della nave “Sea-Eye 4”, sono stati salvati 140 migranti che rischiavano di annegare. Tra questi c’erano anche 40 minori alcuni dei quali neonati.