Nicotera, primi focolai d’incendio nella pineta

Impossibilitati a intervenire i vigili del fuoco, a impedire che le fiamme si propagassero è stato il pronto intervento dei bagnanti che utilizzando un estintore e altri attrezzi hanno riportato la situazione sotto controllo

Primi giorni di caldo e primi focolai d’incendio nella pineta di Nicotera Marina. L’allarme, oggi pomeriggio, è scattato immediatamente e a lanciarlo sono state alcune persone intente a prendere il sole sull’arenile. Peccato che né i vigili del fuoco né gli uomini di Calabria Verde siano stati in condizione di poterlo accogliere perchè tutte le loro squadre erano impegnate in altri incendi attivi sul territorio vibonese.

Un polmone verde abbandonato

Un polmone verde abbandonato

Fortunatamente, i danni sono stati pochi. A limitarli è stato l’intervento degli stessi bagnanti che hanno dato l’allarme. Senza aspettare l’arrivo dei pompieri, si sono dati subito da fare con tutti i mezzi a loro disposizione per impedire alle fiamme di aggredire la folta vegetazione mediterranea che cresce rigogliosa sotto i pini. Poi, a mettere la situazione sotto controllo ci pensa un cittadino che arriva sul posto con un estintore e, azionandolo con evidente perizia, stronca l’avanzare del fuoco e mette fine a ogni rischio di una sua pericolosa propagazione. Purtroppo, non è la prima volta che succede e c’è da temere che possa succedere ancora. In passato, anche per l’assoluta mancanza di attenzione verso un polmone verde di inestimabile importanza che meriterebbe ben altre cure, le fiamme hanno divorato ettari di pineta. Inutili gli appelli ad intervenire lanciati da associazioni, ambientalisti e cittadini.

Proprietà frazionata

La pineta da tempo è diventata luogo di bivacco e d’abbandono di materiali di ogni genere. Recentemente, in uno degli angoli più belli, sono stati scaricati cumoli di materiale edile, mentre buste di spazzature vengono buttate dappertutto dai ‘villeggianti’ del fine settimana che amano stare all’ombra dei maestosi alberi, ma non rispettare l’ambiente. Per inciso, la pineta si estende su un’area di circa 400.000 metri quadrati di cui il 55% appartiene al demanio marittimo – e ricade, quindi, nelle competenze di Regione e Comune – il 23% a una società nata sulle ceneri dell’ ex Insud e il 22% a privati.

Urge accurata manutenzione

In sostanza, proprietà a macchia di leopardo, ma che non dovrebbe essere difficile identificare. In particolare, il Comune dovrebbe prendersi cura della striscia che separa l’arenile dalla pineta ossia della fascia più delicata perché è proprio da lì che, spesso, prendono corpo gli incendi. In ogni caso, la pineta, che si estende sino al Mesima, ha assoluto bisogno di manutenzione anche perché molti alberi ormai piegati su se stessi dal forza del vento che soffia da mare potrebbero spezzarsi e provocare danni a quanti sono soliti andare a correre o passeggiare sotto gli alberi.

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