Noi Moderati rompe con L’Andolina: esperienza al capolinea

Dopo Centro e Centro Destra per Vibo, anche Noi Moderati critica il presidente della Provincia, contestandone l’isolamento politico e la mancanza di visione amministrativa

Una presa di posizione netta e senza giri di parole, la terza in poche ore dopo quelle del gruppo Centro (leggi qui) e di Centro Destra per Vibo (leggi qui). Il gruppo Noi Moderati interviene in merito alla situazione politica all’interno della Provincia di Vibo. A finire nel mirino è, ancora una volta, l’attuale presidente L’Andolina, accusato di aver voltato le spalle alla coalizione che lo ha sostenuto fin dalla sua elezione.

“La sua amministrazione – si legge nel comunicato firmato dall’avvocato Nicola Brosio – si è caratterizzata per il mancato coinvolgimento delle forze politiche che lo hanno eletto”. Un’accusa che arriva dopo il voto sul bilancio, occasione che ha visto l’espressione di dissenso anche da parte del consigliere provinciale Giampiero Calafati, esponente proprio di Noi Moderati. Secondo il gruppo, L’Andolina avrebbe abbandonato la rotta condivisa con la maggioranza di centrodestra “nel breve volgere di qualche mese”, per poi proseguire con “una gestione amministrativa senza alcuna visione politica territoriale”, isolata e priva di slancio.

“La sua amministrazione – si legge nel comunicato firmato dall’avvocato Nicola Brosio – si è caratterizzata per il mancato coinvolgimento delle forze politiche che lo hanno eletto”. Un’accusa che arriva dopo il voto sul bilancio, occasione che ha visto l’espressione di dissenso anche da parte del consigliere provinciale Giampiero Calafati, esponente proprio di Noi Moderati. Secondo il gruppo, L’Andolina avrebbe abbandonato la rotta condivisa con la maggioranza di centrodestra “nel breve volgere di qualche mese”, per poi proseguire con “una gestione amministrativa senza alcuna visione politica territoriale”, isolata e priva di slancio.

Il nodo principale resta la mancanza di programmazione. “Prova ne sia – sottolinea Brosio – l’assenza di una programmazione diretta a seri investimenti infrastrutturali, specie nel campo della viabilità, che avrebbero potuto porre la nostra provincia in rete con il resto d’Italia”.

Una bocciatura piena, dunque, che si traduce in una richiesta chiara: “Chiediamo al presidente L’Andolina di trarre le sue conclusioni e considerare chiusa l’esperienza provinciale”. Per Noi Moderati, restare legati “a vuoti legislativi per rimanere aggrappati a una poltrona” è un atteggiamento che rischia solo di alimentare “sconforto e allontanamento dalla politica in quei cittadini che attendono dall’ente risposte serie e urgenti”.

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