Un pomeriggio ricco di cultura, di storia e di memoria, quello trascorso il 30 giugno nel Palazzo Senatorio del Campidoglio. Ancora una volta i protagonisti sono stati i libri accanto al ricordo dell’avvocato Barbara Barbuscia, scomparsa prematuramente a causa di un male incurabile, di cui si è tracciato un intenso ricordo corredato da immagini, che hanno messo in risalto la sua straordinaria figura di donna impegnata su diversi fronti: politico avendo ricoperto l’incarico di assessora del Palazzo municipale capitolino più antico del mondo; nella professione forense, nel campo della cultura e della solidarietà.

Il Ponte della legalità
A conferire il premio Ius Arte Libri “Il Ponte della Legalità” 2025 sono stati l’on. Roberta Angelilli, vicepresidente della regione Lazio, l’on. Cristina Michetelli, consigliere dell’Assemblea capitolina, la dott.ssa Silvana Campisi, presidente Associazione Pro.Med Donne del Mediterraneo, coordinati dall’avvocato Antonella Sotira presidente dello stesso premio letterario. Ancora una volta è stato apprezzato il volume Nonostante Tutto (ed. Castelvecchi) scritto da don Ennio Stamile, che racconta la vicenda umana e imprenditoriale di Francesco Cascasi, lungimirante imprenditore del vibonese che si è trovato da solo a dover affrontare la prepotenza mafiosa dei Mancuso.
Risultato vincitore per la sessione Virtus Animi, il volume ha fatto ancora una volta riflettere su quanto sia importante sostenere le vittime della ‘ndrangheta che, sovente, vengono lasciate sole, senza alcun sostegno del mondo associativo ed istituzionale, ad affrontare il crimine organizzato che tende a estendere la signoria territoriale in ogni dove, soprattutto nel mondo dell’imprenditoria.

Il Giglio della legalità
Dopo Palazzo Vecchio, dove a Francesco Cascasi è stato conferito il giglio della legalità del Comune di Firenze, ora la prestigiosa sede Capitolina dove a don Ennio Stamile, accompagnato dal neo eletto sindaco di Cetraro prof. Giuseppe Aieta, è stato consegnato l’importante premio letterario.
