La polizia della Questura di Reggio ha arrestato, nel corso di una sola notte, un 19enne e un 30enne, sorpresi in flagranza rispettivamente per evasione dagli arresti domiciliari e tentato furto aggravato.
Evasione
Evasione
Il primo intervento è partito grazie all’allarme trasmesso alla Sala operativa dal braccialetto elettronico applicato a un 19enne di Reggio Calabria, già agli arresti domiciliari. Gli agenti delle Volanti lo hanno individuato mentre si trovava all’esterno della propria abitazione. Il giovane ha tentato invano di rientrare in casa per eludere il controllo. Gli operatori, che lo avevano già denunciato più volte per evasione, lo hanno riportato al domicilio al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria.
Furto aggravato
Il secondo intervento, avvenuto qualche ora dopo, ha portato all’arresto di un cittadino rumeno, classe 1995, colto in flagranza per tentato furto aggravato. La segnalazione di un cittadino, insospettito da rumori provenienti da uno studio dentistico nel centro città, ha consentito agli agenti delle Volanti di intervenire tempestivamente. Sul posto, hanno riscontrato il vetro rotto di una finestra al piano terra e una luce accesa all’interno. Una volta entrati, i poliziotti hanno trovato la stanza della segreteria completamente a soqquadro e, nascosto dietro una porta, hanno bloccato il 30enne.
Il cittadino rumeno, già noto per diversi furti, è finito in arresto per tentato furto aggravato. Gli agenti lo hanno anche denunciato per aver violato la misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Scalea.