Oggi, Il Presidente Occhiuto e l’amministratore Franchini hanno festeggiato il grande evento. Bene, ne siamo tutti contenti e felice. Ma che cosa ci sia da festeggiare non lo capisco proprio. Per non parlare poi dei toni trionfalistici e euforici usati dal Presidente Occhiuto .n fondo siamo davanti ad una storia che è l’emblema della cattiva politica calabrese, altro che dinamismo e velocità. Avrei volentieri riconosciuto lo sforzo fatto dal Presidente Roberto Occhiuto ma non è possibile che quella che è l’emblema della cattiva amministrazione venga ad essere fatta passare per una pagina del nuovo modo di amministrare la Calabria. Se fosse così ci sarebbe da essere preoccupati. Il Presidente Occhiuto, leggo sui giornali online, ha dichiarato: <Noi abbiamo dimostrato che in Calabria ci può essere un cambio di passo. Sei mesi per fare un’opera pubblica, un tempo record in Italia. Io qui sono stato con i giornalisti tre mesi fa, per raccontare il consultivo dei miei primi due anni e mezzo, e hanno visto che non c’era quasi nulla, siamo riusciti in tre mesi a concludere un lavoro anche piuttosto complicato perché pensate quello che bisogna fare anche in termini di impiantistica per un manufatto come questo. Quindi sono molto felice che la Calabria si segnali come una regione di eccellenza>.
Non si capisce bene di quale eccellenza parli il Presidente e soprattutto come fa a parlare di un’opera pubblica terminata a tempo di record. Forse la felicità per l’inaugurazione l’ha confuso un po’ e si è dimenticato un pò dei fatti. Da quello che ricordo, la tensostruttura dove fu collocata la zona di partenza dell’aeroporto fu installata ai tempi della Presidenta Jole Santelli. A suo tempo, di fronte a qualche osservazione critica, dalla Sacal vennero parole rassicuranti tendenti a tranquillizzare tutti. Si disse: <Non è un passaggio estemporaneo del management di Sacal, ma una misura contingente, debitamente approvata da tutti i soggetti interessati, a cominciare da Enac, e coerente ad un complessivo piano di ristrutturazione, che consentirà di offrire spazi e comfort maggiori ai passeggeri in partenza dal nostro aeroporto>.
Non si capisce bene di quale eccellenza parli il Presidente e soprattutto come fa a parlare di un’opera pubblica terminata a tempo di record. Forse la felicità per l’inaugurazione l’ha confuso un po’ e si è dimenticato un pò dei fatti. Da quello che ricordo, la tensostruttura dove fu collocata la zona di partenza dell’aeroporto fu installata ai tempi della Presidenta Jole Santelli. A suo tempo, di fronte a qualche osservazione critica, dalla Sacal vennero parole rassicuranti tendenti a tranquillizzare tutti. Si disse: <Non è un passaggio estemporaneo del management di Sacal, ma una misura contingente, debitamente approvata da tutti i soggetti interessati, a cominciare da Enac, e coerente ad un complessivo piano di ristrutturazione, che consentirà di offrire spazi e comfort maggiori ai passeggeri in partenza dal nostro aeroporto>.
A suo tempo, sempre se la memoria non mi inganna, e non abbia letto male, si parlava di un piano di investimenti, un progetto di 51 milioni di euro. Quel progetto non è mai decollato e nessuno ha saputo trovare le risorse. La stessa Sacal doveva investire 35 milioni che l’attuale amministrazione ha ritenuto non sostenibile. Il finanziamento della Cee di 17 milioni non fu mai attivato e cio’ l’abbiamo saputo dall’interrogazione della ex parlamentare europea Laura Ferrara. La commissione europea rispose che: “Il progetto ha risentito di ritardi ed è stato infine escluso dal programma”. Tutto questo pasticcio è stato provocato dalla Sacal e dalla regione Calabria, importa poco a noi cittadini se le responsabilità vanno ascritte al vecchio management e alla vecchia giunta regionale. Sta di fatto che Roberto Occhiuto è presidente della regione Calabria da quasi tre anni e Marco Franchini è amministratore Sacal da maggio 2022, cioè da due anni.
Oggi il presidente Occhiuto afferma che i lavori dell’aerostazione si son potuti realizzare con dei finanziameni non utilizzati dalle precedenti giunte e che lui rintracciati solo sei mesi. Il Presidente afferma che <Siamo partiti da questo primo modulo dell’aeroporto internazionale di Lamezia perché quella orribile tenda che si offriva ad immagine della Calabria doveva essere sostituita al più presto e quindi ho chiesto all’amministrazione di Sacal di accelerare in questo contesto. Sono contento che anche i passeggeri siano felici di questo>. Ciò significa che per ben due anni e mezzo il Presidente Occhiuto non si è accorto delle condizioni dell’aerostazione di Lamezia Terme. E francamente non è un bel sapere. Alla faccia della tempestività e celerità, verrebbe da dire.
Ecco il mio consiglio al Presidente Occhiuto è di contenersi un po’, usi un entusiasmo più sobrio e misurato. Anche perché dalle notizie che lui stesso ha dato sono stati terminati i lavori solo di una piccola parte dell’aerostazione e anche la zona di partenza inaugurata oggi sarà spostata in un altro spazio. Quindi altra inaugurazione e altra cerimonia di inaugurazione. Infine che cosa c’è da festeggiare se la previsione è che i lavoro termineranno tra due anni, al termine del mandato di Occhiuto. Presidente Occhiuto, mi dispiace dirglielo, non ci vedo nessun cambio di passo e nessuna nuova Calabria. Siamo sempre davanti alla solita Calabria arruffona, ritardataria, pressapochista, emergenziale. Comunque auguri per la cerimonia inaugurale di oggi. In attesa della prossima. Ma la tensostruttura siamo certi che è stata completamente smantellata? In ogni caso Presidente Roberto Occhiuto avrebbe fatto meglio a chiedere scusa ai Calabresi per i disservizi patiti in questi 4 anni, di cui tre ascrivibili a lei.
Pino Tassi
operatore turistico