I conti non tornano. Qualche mese fa il presidente della Regione Roberto Occhiuto si è presentato a Vibo Valentia in Prefettura, dopo avere fatto un sopralluogo sul cantiere del nuovo ospedale, e non è sfuggito a nessuno che in quell’occasione lo stesso (presidente e commissario per l’edilizia sanitaria oltre che per il debito) ha annunciato che il nuovo ospedale sarà ultimato entro il 2026-2027. Oggi, però, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo rivela di avere presentato un’interrogazione che induce i vibonesi a porsi più di qualche domanda, considerato che lo stesso chiede di sapere quando sarà ultimato il progetto esecutivo.
Tanti i punti di domanda
Insomma l’impressione che si coglie è che la presa in giro continua. Lo Schiavo, infatti, scrive: “Entro quando si prevede di approvare il progetto esecutivo completo del nuovo ospedale di Vibo Valentia; cosa ancora impedisce di approvare il suddetto esecutivo, una volta che l’ordinanza n. 1133/2025 di Protezione civile ha attribuito al commissario delegato Roberto Occhiuto, competente per l’approvazione dei progetti, amplissimi poteri derogatori alla normativa vigente; se allo stato esiste la copertura finanziaria totale rispetto alla somma complessiva per la realizzazione dell’opera aggiornata dal Pef (pari a 239 milioni di euro); se il commissario delegato non ritenga di dover variare ulteriormente il Psc della Regione Calabria al fine trovare ulteriori somme per la realizzazione dell’opera; Se la Regione, per senso di lealtà nei confronti dei cittadini vibonesi e calabresi, non ritenga di dover redigere un nuovo cronoprogramma, indicando tempi certi e plausibili in ordine alla realizzazione dell’opera».
I conti non tornano
I conti non tornano. Qualche mese fa il presidente della Regione Roberto Occhiuto si è presentato a Vibo Valentia in Prefettura dopo avere fatto un sopralluogo sul cantiere del nuovo ospedale. Non è sfuggito a nessuno che in quell’occasione lo stesso (presidente e commissario per l’edilizia sanitaria oltre che per il debito) ha annunciato che il nuovo ospedale sarà ultimato entro il 2026. Oggi, però, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo annuncia di avere presentato una interrogazione che induce i vibonesi di porsi più di qualche domanda, considerato che lo stesso chiede di sapere quando sarà ultimato il progetto esecutivo.
Sono i quesiti principali contenuti nella nuova interrogazione consiliare che il presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti del Consiglio regionale della Calabria, Antonio Lo Schiavo, rivolge al presidente della Regione Roberto Occhiuto.
Servono 239 milioni
La nuova iniziativa di Lo Schiavo, ultima di innumerevoli azioni a carattere politico incentrate sul completamento dell’attesa struttura sanitaria, pone l’accento sul progetto esecutivo completo del nuovo ospedale di Vibo Valentia, che, come si legge nel corpo dell’interrogazione, “non risulta sia stato approvato”. Ciò, contrariamente a quanto sostenuto nella nota del 13 maggio scorso, nella quale la Regione “ha annunciato che il Rup per i lavori di costruzione del nuovo ospedale aveva firmato un pacchetto “omnibus” che racchiudeva in un unico atto la “validazione del progetto esecutivo”, l’approvazione del piano economico-finanziario aggiornato e il secondo atto integrativo al contratto di concessione. Secondo la suddetta nota – si aggiunge – il costo complessivo dell’opera è stimato in 239 milioni di euro (rispetto ai 174 milioni 365mila euro risultanti dal progetto definitivo) e si è dato avvio alle lavorazione della platea di fondazione dell’edificio”.
Il cronoprogramma allegato
Lo Schiavo ricorda inoltre che “il cronoprogramma allegato al progetto definitivo prevedeva l’approvazione dell’intero progetto esecutivo, comprese varianti, verifica e autorizzazione antisismica, entro il 17 gennaio 2023; ad oggi, contrariamente a quanto appreso dalla suddetta nota del 13 maggio, non risulta che sia stato approvato il progetto esecutivo del nuovo ospedale di Valentia; pertanto, dall’approvazione del progetto definitivo sono trascorsi quasi tre anni, il che costituisce un’assoluta anomalia nella prassi degli appalti pubblici”. Inoltre, come detto, “tra la somma prevista nel progetto definitivo e in quella prevista nel piano economico finanziario c’è una differenza di circa 65 milioni di euro”. Da qui i quesiti posti ad Occhiuto in qualità di commissario delegato alla realizzazione dei nuovi ospedali, per come ricordati in premessa.