Nursing Up chiarisce la sua posizione: mai firmato quel comunicato, restiamo dalla parte dei lavoratori

Dopo la pubblicazione di una nota diffusa senza consenso, il sindacato prende le distanze e ribadisce il proprio impegno a tutela della sanità pubblica

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Segreteria provinciale del Sindacato Nursing Up di Vibo Valentia:

“Scelta di campo”: è questa la locuzione che da sempre contraddistingue l’azione del Sindacato Nursing Up. Una scelta netta, chiara, inequivocabile. Una posizione trasparente, che consente a chi osserva di comprendere con esattezza da che parte stia il nostro Sindacato e di decidere, liberamente, se condividerne o meno l’orientamento. Nel nostro caso, il campo è duplice: quello della salute pubblica e quello della tutela dei diritti dei lavoratori della sanità pubblica. E da sempre, coerentemente, il Nursing ha scelto di schierarsi dalla parte del diritto alla salute e dei professionisti sanitari che ogni giorno garantiscono cure e assistenza.

“Scelta di campo”: è questa la locuzione che da sempre contraddistingue l’azione del Sindacato Nursing Up. Una scelta netta, chiara, inequivocabile. Una posizione trasparente, che consente a chi osserva di comprendere con esattezza da che parte stia il nostro Sindacato e di decidere, liberamente, se condividerne o meno l’orientamento. Nel nostro caso, il campo è duplice: quello della salute pubblica e quello della tutela dei diritti dei lavoratori della sanità pubblica. E da sempre, coerentemente, il Nursing ha scelto di schierarsi dalla parte del diritto alla salute e dei professionisti sanitari che ogni giorno garantiscono cure e assistenza.

La polemica

Da qualche giorno, suo malgrado, il Sindacato Nursing Up si è trovato al centro di una polemica scaturita da un comunicato stampa firmato a sua insaputa. È doveroso, pertanto, richiamare alla memoria gli eventi che ci hanno indotto a non sottoscrivere il documento in questione e che hanno avuto inizio a dicembre 2024, quando – a seguito dei mancati rinnovi contrattuali degli Infermieri e degli OSS precari – il Nursing Up ha dato prova di assoluta rettitudine, serietà e determinazione.

Azione incisiva

In un contesto di grande incertezza, il nostro Sindacato ha operato con trasparenza, rigore e costanza, promuovendo in ogni sede istituzionale un’azione sindacale incisiva, ma sempre rispettosa delle regole e delle persone. Dopo mesi di confronto serrato, abbiamo ottenuto un risultato concreto e tangibile: la stabilizzazione di 25 Infermieri e 11 OSS, formalizzata il 1° marzo 2025. Un traguardo raggiunto senza proclami né scorciatoie, ma attraverso l’impegno quotidiano e la forza delle argomentazioni fondate su dati e giustizia.

La mobilità d’urgenza

Tuttavia, subito dopo questo importante risultato, si è assistito all’adozione arbitraria e sistematica di un uso distorto e irregolare dell’istituto della mobilità d’urgenza, che ha prodotto effetti gravemente destabilizzanti su quasi tutte le Unità Operative dell’Asp, già sfiancate da una storica carenza di personale.

Una strategia miope e dannosa, messa in atto dal Servizio delle Professioni Sanitarie e dal direttore sanitario facente funzioni pro tempore, evidentemente in chiara difficoltà, ispirata alla logica disfunzionale dello “spogliare un altare per vestirne un altro”, ha finito per sacrificare interi reparti sull’altare dell’improvvisazione e della disorganizzazione, con continue e immotivate sottrazioni di risorse umane, a discapito della qualità dell’assistenza e della sicurezza dei cittadini

Condotta impeccabile

Di fronte a questa deriva, il Nursing Up ha mantenuto una condotta impeccabile, improntata alla coerenza, alla trasparenza e alla responsabilità, rifiutando sin da subito di avallare soluzioni tampone prive di visione e di legittimità. Per noi, infatti, non è accettabile continuare a “tirare una coperta sempre più corta”, quando la vera soluzione consiste nel correggere alla radice i numeri errati del fabbisogno di personale, rivolgendosi alla sede competente, ovvero la Regione Calabria. Un orientamento, questo, condiviso e rafforzato dalla stessa Commissione Straordinaria, che lo ha formalmente espresso in un documento indirizzato agli uffici della Cittadella Regionale.

Questa posizione, chiara, coerente e fondata, è stata con forza ribadita nella riunione sindacale del 6 marzo 2025, durante la quale il Nursing Up è stato l’unico sindacato a rifiutarsi di legittimare l’abuso della mobilità selvaggia, assumendosi la responsabilità di una scelta difficile, ma eticamente e giuridicamente ineccepibile.

Un atto di responsabilità che, paradossalmente, ha segnato l’inizio di una campagna di attacchi strumentali ai nostri danni da parte di altre sigle sindacali.

Questo momento ha segnato la frattura definitiva dell’unità sindacale, dando il via a un vero e proprio attacco frontale al Nursing Up, bersaglio di quasi tutte le altre sigle per il solo fatto di aver mantenuto una posizione coerente, trasparente e indipendente

Documento dell’8 marzo

Emblematico il documento diffuso l’8 marzo da Cgil, Cisl e Nursind, in cui i dirigenti del Nursing Up venivano sarcasticamente definiti “menti intelligenti e sopraffine” e falsamente accusati di aver “candidamente sostenuto che, se il Pronto Soccorso e la Rianimazione affonderanno nel caos più assoluto per grave carenza di infermieri e oss, non è un problema che riguarda il Nursing Up poiché devono coltivare la campagna elettorale per le prossime elezioni della RSU e l’interesse personalistico dei loro iscritti, infischiandosene della sicurezza e del bene della povera gente di questo territorio che per necessità è costretta a rivolgersi alle suddette strutture in condizioni di precarietà”.

Il documento proseguiva con un appello rivolto a “tutti i lavoratori seri, onesti e responsabili dell’Azienda Sanitaria a diffidare di tale sindacato, poiché i suoi obiettivi non sono a favore del bene comune, ma del proprio orticello”, culminando infine con l’invito rivolto “alle altre forze sociali, i cittadini e il Management aziendale a prendere le distanze pubblicamente da tali rappresentanti, poiché con la loro arroganza e superficialità offendono e ledono la dignità e la professionalità di coloro che lavorano per la supremazia degli interessi collettivi”.

Di fronte a un simile livello di strumentalizzazione e di aggressione gratuita, il Direttivo provinciale del Nursing Up ha deciso che non sussistono più le condizioni minime per condividere iniziative con chi ha prodotto e firmato un documento così offensivo e scorretto. In questo clima, in data 9 luglio 2025, giunge la proposta, a dir poco sconcertante, di sottoscrivere un comunicato stampa redatto dalle altre cinque sigle sindacali, comprese quelle che pochi mesi prima ci avevano apertamente denigrato. Il segretario provinciale Gliozzi ha ritenuto opportuno riservarsi di rispondere alla richiesta, solo dopo essersi consultato con il Direttivo.

Estrema scorrettezza

Ma, con nostro sconcerto, senza alcun assenso e senza aver ricevuto alcuna autorizzazione da parte del Nursing Up, il comunicato è stato comunque inviato alle testate giornalistiche con il nome del Nursing Up tra i firmatari. Si è trattato di un atto di estrema scorrettezza e di evidente strumentalizzazione, chiaramente finalizzato a generare confusione e a ledere l’immagine del nostro Sindacato. Una manovra grave e premeditata, che ci ha costretto – per dovere di trasparenza verso i nostri iscritti e rispetto dell’opinione pubblica – a diramare immediatamente una nota ufficiale di smentita, precisando in modo inequivocabile che il Nursing Up non aveva mai approvato né sottoscritto quel documento.

Rispetto istituzionale

Mai e poi mai avremmo potuto attaccare una nuova dirigenza insediatasi da appena quattro giorni, tanto più perché crediamo profondamente nel rispetto istituzionale e nel principio di responsabilità verso chi, con impegno e senso del dovere, si appresta ad assumere un incarico delicato e strategico per il futuro dell’assistenza sanitaria. A quanti si stanno chiedendo, o stanno insinuando, “da che parte stia il Nursing Up”, rispondiamo con assoluta fermezza: siamo, come sempre, dalla parte dei lavoratori. Lo siamo senza cedere a ricatti mediatici, senza lasciarci trascinare da logiche opportunistiche e, soprattutto, con piena coerenza rispetto a quanto affermiamo nei tavoli ufficiali con i vertici dell’Asp.

Apprezzamento alla Commissione

Il nostro operato è limpido, tracciabile e ispirato alla tutela dell’interesse collettivo, non a calcoli elettorali o strumentalizzazioni di parte. La nota del Nursing Up si concludeva con un’espressione di piena fiducia nella Commissione Straordinaria, esortandola a proseguire nel percorso intrapreso, fondato sulla legalità e sul rispetto dell’interesse pubblico. Cogliamo quindi l’occasione per ribadire il nostro convinto apprezzamento alla Commissione Straordinaria, che ha dimostrato concretezza e disponibilità al dialogo, accogliendo con attenzione le proposte avanzate dal nostro Sindacato per far fronte alle criticità emerse negli ultimi mesi.

Esprimiamo il nostro apprezzamento per l’avvio della riorganizzazione del Servizio delle Professioni Sanitarie e ci congratuliamo con la dottoressa S. Fiorillo per la sua nomina a nuova dirigente, a cui rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro. Il Nursing Up assicura la propria vicinanza costruttiva e, al tempo stesso, manterrà alta l’attenzione affinché siano tutelati i diritti e la dignità dei lavoratori dell’Asp di Vibo Valentia, nella convinzione che solo una collaborazione leale e trasparente possa contribuire concretamente al miglioramento dei servizi sanitari offerti sul territorio

Non intendiamo alimentare ulteriori polemiche né rispondere ad altre provocazioni. Riteniamo che il tempo, i fatti e la coerenza del nostro operato parlino da soli. Lasciamo a chi legge, con onestà intellettuale e capacità critica, la libertà di trarre le proprie conclusioni, certi che chi sa guardare oltre le righe saprà distinguere tra chi agisce con senso di responsabilità e chi si muove per calcolo e convenienza. (foto web)

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