La vittoria di Roberto Occhiuto in Calabria non segna soltanto la riconferma personale del presidente uscente, ma anche un importante risultato politico per Forza Italia, che si conferma il partito con il maggior numero di presidenti di Regione in Italia. Con cinque governatori, gli azzurri restano al vertice della geografia del potere locale: oltre a Occhiuto, guidano infatti la Basilicata con Vito Bardi, il Piemonte con Alberto Cirio, il Molise con Francesco Roberti e la Sicilia con Renato Schifani.
Secondo la mappa elaborata da YouTrend, aggiornata dopo le Regionali calabresi, Forza Italia mantiene 5 presidenti di Regione, seguita dal Partito Democratico e dalla Lega, entrambi con 4. Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, si attesta invece a 2 regioni, mentre il Movimento 5 Stelle resta presente solo in Sardegna, con Alessandra Todde.
Secondo la mappa elaborata da YouTrend, aggiornata dopo le Regionali calabresi, Forza Italia mantiene 5 presidenti di Regione, seguita dal Partito Democratico e dalla Lega, entrambi con 4. Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, si attesta invece a 2 regioni, mentre il Movimento 5 Stelle resta presente solo in Sardegna, con Alessandra Todde.
Equilibri interni
Il quadro complessivo conferma la forza del centrodestra, che governa complessivamente la grande maggioranza delle regioni italiane. Ma dentro la coalizione si ridisegnano anche gli equilibri interni: Forza Italia, data più volte in declino dopo la scomparsa di Berlusconi, mostra una sorprendente tenuta nei territori, riuscendo a mantenere un ruolo determinante nella gestione del potere locale. Una tenuta che, secondo diversi analisti, testimonia la capacità del partito azzurro di rappresentare l’anima più moderata e amministrativa del centrodestra, soprattutto nel Mezzogiorno. La rielezione di Occhiuto in Calabria, infatti, rafforza la leadership meridionale del partito, che già presidia le due isole maggiori e la Basilicata.
Pd e Lega
Per il Partito Democratico, che controlla quattro regioni tra cui Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Puglia, il dato rappresenta una conferma ma anche un limite: la coalizione di centrosinistra resta solida in alcune aree storiche, ma non riesce a sfondare nel Sud. La Lega, a sua volta, conserva quattro governatori – tra cui il lombardo Attilio Fontana e il veneto Luca Zaia – ma risente della flessione del consenso nazionale. Il dato finale fotografa dunque un’Italia ancora a forte trazione centrodestra, ma con Forza Italia che, a sorpresa, si conferma il partito con più governatori e un radicamento territoriale che sembra resistere al tempo e ai mutamenti della politica nazionale.