La Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna all’ergastolo per Marco Gallo, riconosciuto come esecutore materiale dell’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 agosto 2016. Il ricorso presentato contro la sentenza della Corte d’Appello di giugno 2024 è stato rigettato, confermando così la pena massima per Gallo.
Diventa definitiva anche l’aggravante mafiosa, già riconosciuta in secondo grado dai giudici di Catanzaro. Gallo, difeso dall’avvocato Siclari, era stato accusato dell’omicidio del penalista lametino in un processo in cui si sono costituiti parte civile i familiari della vittima, la Camera penale e il Consiglio forense di Lamezia Terme, il Consiglio nazionale forense e i Comuni di Lamezia Terme e Soveria Mannelli. A rappresentare le parti civili gli avvocati Ferraro, Zofrea, Galeota, Staiano, Candido, Pietro e Gianfranco Agapito, e Raimondi. Nei mesi scorsi, la Cassazione aveva già confermato l’ergastolo per Luciano Scalise, ritenuto il mandante dell’omicidio.
Diventa definitiva anche l’aggravante mafiosa, già riconosciuta in secondo grado dai giudici di Catanzaro. Gallo, difeso dall’avvocato Siclari, era stato accusato dell’omicidio del penalista lametino in un processo in cui si sono costituiti parte civile i familiari della vittima, la Camera penale e il Consiglio forense di Lamezia Terme, il Consiglio nazionale forense e i Comuni di Lamezia Terme e Soveria Mannelli. A rappresentare le parti civili gli avvocati Ferraro, Zofrea, Galeota, Staiano, Candido, Pietro e Gianfranco Agapito, e Raimondi. Nei mesi scorsi, la Cassazione aveva già confermato l’ergastolo per Luciano Scalise, ritenuto il mandante dell’omicidio.