Orchestra sinfonica Calabrese, botta e risposta tra il direttore Veronesi e il maestro Accardo

Il Comune di Vibo Valentia si trova al centro del pasticcio venutosi a creare attorno all'Orchestra sinfonica della Calabria

Il pasticciaccio dell’Orchestra sinfonica della Calabria si ingrossa e si ingarbuglia sempre più. All’intervista del maestro Salvarore Accardo a Thomas Manckinson su Il Fatto Quotidiano dove afferma perentoriamente che lui non è mai stato Direttore artistico della stessa, risponde su Milano Post il direttore Alberto Veronesi che afferma che Salvatore Accardo aveva accettato l’incarico in questione, mentre interviene a sua volta il direttore Francesco Ledda, “il vero direttore dell’orchestra”, così come viene definito su Il Vibonese, che accettò l’incarico di facente funzioni, nominato nel 2022, dopo qualche resistenza.
Quindi abbiamo un direttore artistico a sua insaputa, così asserisce lui, Salvatore Accardo; poi un vice direttore artistico Alberto Veronesi e infine Francesco Ledda, direttore facente funzioni. Il direttore Alberto Veronesi, padre dell’orchestra, pubblica su Milano Post, una lettera indirizzata al maestro Accardo in cui ricorda tutti i contatti avuti tra i due.

La lettera di Veronesi

La lettera di Veronesi

Ecco la lettera integrale: Caro Salvatore, hai dichiarato al Fatto Quotidiano che saresti stato nominato direttore artistico “a tua insaputa” e che non avresti mai ricevuto nessuna notizia di questa orchestra Sinfonica della Calabria. A ogni buon conto, Salvatore, sono lieto di ricordarti alcuni passaggi che forse al momento della intervista ti sono sfuggiti: – a tua insaputa hai scritto la lettera di accettazione incarico da te regolarmente firmata il 30 gennaio e reinviata dalla tua agente/segretaria Denise Petriccione il 23/11/22?

Sempre a tua insaputa la tua agente/segretaria in data 31/01/2022 ha mandato la tua biografia con evidenziate le attività di direttore artistico? Sempre a tua insaputa la tua agente/segretaria in data 24/02/2022 ore 18.21, ha inviato la lista artisti che avevi piacere fossero scritturati?-sempre a tua insaputa la tua agente segretaria in data 24/02/2022 ha inviato gli altri nomi di artisti con cui tu hai rapporti di stima e collaborazione? Sempre a tua insaputa ci siamo reincontrati, io in qualità di consigliere, il 15 febbraio 2022 alle 15.00, a casa tua, come da nostri messaggi? Sempre a tua insaputa il Maestro Laura Gorna, tua moglie, era stata scritturata dalla orchestra, e dopo una serie di concerti scrive il 5 novembre 2022 alle 17.34 “K……. meraviglioso e i ragazzi dell’orchestra pieni di entusiasmo e volenterosi” Sempre a tua insaputa tua moglie scrive che “la notizia della nuova orchestra è fantastica” il 19 agosto 2022 ore 16.50? Sempre a tua insaputa tua moglie scrive il 19 agosto 2022 che la dottoressa Denise Petriccione pur essendo in pensione si occupa ancora di te quale segretaria/agente? Sempre a tua insaputa tua moglie si è impegnata a suonare le romanze di Beethoven a fine dicembre 2023, cancellando poi per Covid?
Sempre a tua insaputa tua moglie doveva suonare con il suo trio con comunicazione del 22/01/2024, i dati erano già stati inviati da Denise Petriccione il 24/2/22? Sempre a tua insaputa non hai mai smentito almeno 30 articoli di stampa che riportavano il tuo nome come direttore artistico della orchestra Sinfonica della Calabria? Sempre a tua insaputa il 5 marzo 2024 ti viene inoltrato l’invito da parte del sottosegretario onorevole Mazzi all’incontro con i direttori artistici italiani? Sono tante le cose che non sapevi: del tuo ufficio, di tua moglie, dei tuoi allievi che hanno avuto i contatti con questa orchestra, di cui dici di non ricordare nulla…..Nella tua intervista odierna hai parlato anche, non si capisce a quale titolo se non a scopo di pura diffamazione, del concerto con la orchestra Cantelli che abbiamo eseguito insieme al Conservatorio di Milano, nel lontano 1993, di cui, dici, ti sei vergognato perché il direttore, cioè io, sarebbe stato “inquietante”. Ne è stato fatto un cd, molto bello, poi l’ascolteremo insieme, cercheremo di capire chi stona di più tra noi…”.

Ma che ne dice Accardo?

Vedremo nei prossimi giorni se il maestro Salvatore Accardo farà risentire la sua voce e vedremo se Thomas Manckinson ritornerà sull’argomento. Visto che il Direttore Veronesi parla sempre su Milano post di una campagna denigratoria sistematica da parte de Il Fatto Quotidiano nei suoi confronti che deriverebbe dalla sua opposizione contro la pratica di certune regie liriche ideologiche.

Quindi il Maestro Accardo ha sottoscritto la lettera di accettazione dell’incarico: “a tua insaputa hai scritto la lettera di accettazione incarico da te regolarmente firmata il 30 gennaio e reinviata dalla tua agente/segretaria Denise Petriccione il 23/11/22?”. Nascono però delle domande spontanee leggendo la lettera di Veronesi. La prima è per quale motivo il maestro Accardo sentiva la necessità di: “inviare la lista degli artisti che avevi piacere fossero scritturati?”.

Tanti gli interrogativi

In qualità di Direttore artistico non erano scelte che spettavano ad Accardo? Su questo punto avrebbe aiutato una smentita del presunto messaggio inviato da Veronesi a Accardo: «Se ti chiedono se avevi dato a me la delega alla direzione artistica, devi dire di no, devi dire che stilavi personalmente le programmazioni”. La programmazione della stagione concertistica da chi è stata stilata da Accardo in qualità di Direttore artistico o da Veronesi?

La seconda che nasce dalle affermazioni di Accardo: “Per carità, io a Vibo Valentia non ho mai messo piede in vita mia!”. Nella lettera di Veronesi si parla solo di un incontro avvenuto nel 2022 e a Milano:” sempre a tua insaputa ci siamo reincontrati, io in qualità di consigliere, il 15 febbraio 2022 alle 15, a casa tua, come da nostri messaggi?”.

Le responsabilità della politica

Su questo punto la sindaca di Vibo Valentia del tempo Maria Limardo, e per questo anche presidente dell’Orchestra, afferma di non aver mai incontrato il maestro Accardo a Vibo Valentia confermando però l’avvenuta nomina a Direttore Artistico. La stessa cosa afferma Enzo Romeo il sindaco e presidente attuale : “«Accardo? No, mai visto»”.Come è possibile fare il direttore artistico senza mai mettere piede a Vibo Valentia ?

La polemica Accardo/Veronesi arriva dopo la revoca del finanziamento di circa 600 mila euro da parte del Ministero della Cultura per irregolarità che il direttore facente funzioni Francesco Ledda afferma essere di poco conto: “Abbiamo fatto circa 100 concerti l’anno, poi è arrivata la tegola del ministero. Ma si tratta davvero di un’inezia». E spiega: «Per essere finanziati devono risultare 2000 giornate lavorative, noi ne abbiamo potute certificare 1965. E ci mancano anche 9 concerti per soddisfare i parametri del ministero. Poca, pochissima roba. Eppure l’Orchestra sinfonica di Calabria è una realtà straordinaria che andrebbe difesa dalla politica e dalle istituzioni”.

Il sindaco: cattiva gestione

Lo stesso affferna l’ex sindaco Maria Limardo: La diatriba tra Accardo e Veronesi sono fatti loro, ciò che conta è salvare l’Orchestra sinfonica della Calabria, che rappresenta uno straordinario patrimonio per Vibo Valentia. Le irregolarità contabili di cui parla il ministero sono un niente: appena lo zero virgola qualcosa fuori dai parametri. Invece, l’orchestra è una realtà concreta che va salvata”. Non la pensa così l’attuale sindaco Romeo che afferma: “È sicuramente una storia di cattiva gestione…. Ho subito pensato che questa cosa avrebbe creato problemi, così ho cercato di capire a livello ministeriale come stesse la situazione. A quanto mi risulta, il ministero ha attivato l’assicurazione fideiussoria per recuperare le somme già versate. Da questa prima ricognizione ho compreso che esistono problemi gestionali di una certa rilevanza”.

Gli orchestrali le vittime

Il sindaco Romeo ha presentato ricorso al Presidente della Repubblica. Questo pasticciaccio di cui non si sa ancora l’entità per il momento lo stanno pagando sulla propria pelle i 30 orchestrali assunti a tempo determinato che da mesi e mesi non percepiscono più lo stipendio. E se fosse vero che i contributi sono stati revocati per irregolarità minime, le responsabilità politiche e gestionali del tempo sarebbero ancora piu’ gravi. In fondo il pasticciaccio Veroneso/Accardo non è affare loro. Purtroppo non è altro che lo specchio di una gestione poco accorta e confusionaria.

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