Ad agosto 2022 abbiamo il felice annuncio. L’associazione Orchestra sinfonica della Calabria annuncia al popolo vibonese e a tutti i calabresi che sta per nascere l’Orchestra Sinfonica Calabrese. Segue conferenza stampa con il sindaco Maria Limardo, nonché presidente dell’associazione, con il direttore Veronese, il figlio del grande oncologo, il presidente del Conservatorio, in cui tutti si felicitano a vicenda per il grande risultato figlio del grande evento “Vibo Capitale del libro”.
Le cronache
Le cronache
Le cronache dei giornali del tempo riportano: “Siamo orgogliosi che la nostra città si accrediti presso il Ministero come centro di cultura per la seconda volta dopo la Capitale del Libro”-dichiara il sindaco Maria Limardo- Oggi avremo una orchestra Istituzione Concertistica finanziata per un triennio e proiettata a lunga vita, atteso che le istituzioni italiane già riconosciute sono attive da oltre cinquant’anni. Desidero ringraziare chi è stato determinante per questo risultato: innanzitutto il Senatore Giuseppe Mangialavori, che ci ha espresso vicinanza fin dal primo giorno, i Maestri Alberto Veronesi e Salvatore Accardo, nostri direttori…”.
Finanziamenti revocati
Dopo quasi due anni di vita, strombazzata sui media locali, in realtà molto stentata, a novembre scorso arriva la ferale notizia che il Ministero della cultura ha revocato i finanziamenti programmati che assommano a circa 500 mila euro e ha richiesto la restituzione degli anticipi già inviati contestando i rendiconto presentati.
La notizia è stata pubblicata a fine anno sui giornali locali, oggi viene ripresa e rilanciata da Il Fatto Quotidiano di Travaglio con un articolo di Thomas Mackinson, per intenderci il giornalista che ha tirato fuori tutti gli scoop su Vittorio Sgarbi e che ogni lunedì sera appare nella trasmissione di Giletti. Vedrete che prima o poi ci finirá anche questa storia. Scrive Mackinson:”Le raccomandate da Vibo Valentia tornano indietro, perfino il sito è stato chiuso per mancanza di soldi. Ecco: su quello Salvatore Accardo figurava come direttore artistico, cioè colui che decide come spendere i soldi”. Ma la notizia delle notizie arriva quando intervista il grande maestro Accardo che tutti sapevamo direttore artistico. Il maestro Accardo nell’intervista afferma che lui non è mai stato direttore artistico a Vibo. “Per carità, io a Vibo Valentia non ho mai messo piede in vita mia!” risponde incredulo il grande violinista, scrive il giornalista.
Quel monello di Mackinson
E ancora più avanti possiamo leggere come Accardo nel 2022 riceve una telefonata : “Era Veronesi. Mi parlò di questa orchestra in Calabria che aveva fondato, dicendomi che avrebbe voluto che io facessi il direttore artistico e andassi a suonare lì. Risposi che ero contento dell’iniziativa, che faceva bene al mio Sud; ma che non avevo tempo, e al massimo potevo dargli qualche consiglio. In questi anni non l’ho più sentito, non so neanche cosa abbia fatto questa orchestra, non ho mai ricevuto una carta, un solo documento che mi indicasse per un ruolo. Diciamo le cose come stanno: gli faceva comodo solo spendere il mio nome. Una furfanteria bella e buona”.
Che regge per tre anni, conclude Mackinson, il tempo di ricevere i soldi pubblici e farseli revocare, e chi rischia di andarci di mezzo adesso è l’ignaro Salvatore Accardo. Il quale ci informa nell’intervista che era in obbligo morale verso il padre Umberto Veronesi che aveva operato e curato la sua ex moglie: “Aveva questo figlio, continua Accardo, che senza alcun talento voleva fare a tutti i costi il direttore d’orchestra. Allora mi resi anche disponibile a suonare come solista per il primo concerto con la sua Orchestra Cantelli, quella che allora gli aveva messo a disposizione il padre per farlo dirigere. Ma fu anche l’ultima: dal punto di vista musicale era veramente, come dire, inquietante: non sa dirigere”.
Le preoccupazioni di Veronesi
Il maestro Accardo è un fiume in pieno e finisce l’intervista con una chicca. “Due giorni fa si è rifatto vivo Veronesi, mi spiega che rischia di perdere i fondi del ministero, che c’era tutta una storia di ore di lavoro dichiarate con quell’orchestra… In ultimo, mi ha mandato anche un messaggio, eccolo: “Scusa Maestro, ovviamente se ti chiedono se avevi dato la delega alla direzione artistica a Veronesi, sarebbe meglio dire di no, che stilavi personalmente le programmazioni…”.
E lo faceva?, chiede Mackinson: “Le ho detto, non me ne sono mai occupato, non ho mai firmato niente e non sono mai stato a Vibo Valentia. E infatti gli ho detto: ‘Scusa Alberto, che cosa dovrei dire, che ero io il direttore artistico? Ma scherziamo?’”.
Siamo uomini di mondo
Speriamo che Totò dall’alto dei cieli venga a conoscere questa notizia così potrà dare vita al remake di “Totò a colori” con il maestro Antonio Scannagatti, invece di Caianello sarà ambientato a Vibo Valentia. Potrebbe concludere: “Siamo uomini di mondo. Ho fatto il direttore artistico a Vibo Valentia”.