E’ stata una giornata intensa quella dell’ex ministro Andrea Orlando, oggi responsabile nazionale del Dipartimento industria del Partito democratico. Accompagnato dal segretario regionale Nicola Irto e dai consiglieri regionali e dirigenti di partito, Orlando ha voluto toccare con mano le condizioni in cui operano gli imprenditori calabresi.
Due le tappe significative: la prima a Lamezia Terme, dove, dopo aver incontrato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, ha visitato lo stabilimento Callipo (nella zona di Maierato) per rendersi conto delle difficoltà che gli imprenditori incontrano nel portare avanti le loro aziende. Un’altra tappa fondamentale di Orlando è stata quella di Vibo Marina, una delle realtà territoriali dalle mille aspettative per la ormai improcrastinabile svolta turistica che il territorio aspetta da decenni.
A tal proposito, l’ex ministro, che per l’occasione aveva accanto anche il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, il consigliere regionale Raffaele Mammoliti e il segretario provinciale del Partito democratico, Enzo Insardà, ha potuto apprezzare il progetto che punta alla trasformazione del Porto di Vibo Marina, aprendo le porte al turismo attraverso un investimento complessivo di circa 27 milioni ad opera dell’imprenditore Francesco Cascasi.
In agenda, la realizzazione di due alberghi (di cui uno ormai ultimato), un pontile mobile con circa 300 posti barca, un cantiere nautico ormai ultimato nell’area del retroporto e la riqualificazione del Lido La Rada. I termini tecnici sono stati illustrati nella sala riunioni de “Il Lido La Rada” da parte dell’ing. Guido Nardo, coordinatore tecnico del programma.
“Progetti e investimenti di questa portata – ha detto Orlando – debbono trovare il giusto sostegno da parte degli amministratori e della politica. Dobbiamo dare forza agli imprenditori onesti perché solo così possiamo creare ricchezza in questo territorio”. L’ex ministro ha poi fatto tappa davanti ai depositi costieri di Meridionale Petroli, la cui concessione è in scadenza fra qualche mese, mostrandosi pienamente convinto, così come gli altri dirigenti del suo partito, che la strada da intraprendere non può che essere quella turistica.
Meridionale Petroli, che qualche mese fa era anche finita sotto sequestro per inquinamento, ha sempre rappresentato un vero ostacolo per lo sviluppo turistico del territorio. La giornata dell’ex ministro si è conclusa a Palazzo Luigi Razza, dove ha incontrato i vertici di Confindustria Vibo Valentia e gli amministratori della città.