Le dimissioni del primario del reparto di Ginecologia dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, Vincenzo Mangialavori, non sono solo un gesto di resa ma, soprattutto, di protesta; un atto d’accusa pesantissimo verso una gestione aziendale inerte, cieca e sorda di fronte alle richieste di chi, ogni giorno, combatte in corsia con mezzi i insufficienti. Le sue parole – “non voglio fare il primario del nulla” – fotograno lo stato reale della sanità vibonese e non solo: reparti svuotati di personale, pochi posti letto, carenza di strumenti diagnostici, sanitari lasciati soli sotto il peso di vite da salvare con mezzi da terzo mondo. Ma ciò che indigna è il silenzio dei vertici dell’Asp e del commissario per la sanità.