Ospedale Jazzolino, risonanza magnetica fuori uso da dieci giorni

I referenti dell'Osservatorio civico Cittadinanza attiva e del Comitato San Bruno diffidano l'Asp: entro tre giorni si risolva il problema

Da dieci giorni risonanza magnetica fuori uso. Un disservizio che è finito sotto i riflettori dell’Osservatorio Civico Città Attiva di Vibo Valentia. I referenti Daniela Primerano, Francesca Guzzo, Ornella Grillo e Rocco Letizia (Comitato San Bruno) di Serra, diffidano l’Asp e chiedono che si adoperi nel più breve tempo possibile a riparare l’apparecchiatura diagnostica.

La lettera è stata invita ai commissari dell’Asp, al direttore sanitario Aziendale, al direttore sanitario dello Jazzolino, nonché al primario del reparto di radiologia, al Prefetto di Vibo, al Procuratore della Repubblica e al Questore.

In tilt dal 16 maggio

“Le condizioni degli utenti dell’Ospedale Jazzolino, già rese difficoltose da una serie di note problematiche, ultimamente sono state aggravate dall’impossibilità di effettuare risonanze magnetiche nella struttura pubblica a causa del non funzionamento della relativa apparecchiatura. Da ciò che è stato possibile appurare – aggiungono – almeno a far data dal 16 maggio 2025, la strumentazione usata per effettuare l’esame diagnostico in questione, risulta inutilizzabile a causa di un guasto. Data la circostanza che i casi analoghi verificatisi in precedenza, sono stati risolti tempestivamente, facendo in modo che il disservizio si protraesse al massimo fino al giorno successivo, non si riesce a comprendere come stavolta, nonostante il lunghissimo lasso di tempo ormai intercorso (almeno 10 giorni), l’ospedale di Vibo Valentia, che serve circa 150.000 utenti, sia ancora privato della possibilità di offrire questo esame diagnostico di vitale importanza”.

Ultimatum: attivazione entro 3 giorni

“Ciò premesso – evideniano ancora i firmatari della diffida -, considerata la necessità di intervenire immediatamente per rimuovere gli ostacoli che impediscono il ripristino dell’apparecchiatura per la risonanza magnetica così da consentirne l’uso a vantaggio della cittadinanza, con la presente, da farsi valere ad ogni effetto e fine di legge, si chiede che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, in persona della Commissione Straordinaria p.t. si attivi immediatamente e comunque entro e non oltre 3 giorni dal ricevimento della presente, al fine di risolvere la grave problematica evidenziata, disponendo l’immediata riparazione del macchinario per la risonanza magnetica ed ordinando contestualmente la pronta ripresa del relativo servizio”.

Gli stessi evidenziano che “in mancanza, nostro malgrado, ci vedremo costretti a valutare la sussistenza dei presupposti per l’interruzione arbitraria ed ingiustificata di pubblico servizio, con consequenziale ricorso alla competente Autorità Giudiziaria al fine di tutelare i sacrosanti diritti dei cittadini”.

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