Vandali danno fuoco ad alcune attrezzature ludiche del parco giochi “La Gioconda” di Vibo Marina. Triste risveglio, l’altra mattina, per i bambini della zona e i loro genitori, i quali hanno dovuto constatare quanto l’inciviltà delle persone arrivi a danneggiare anche servizi pubblici importanti.
Ad occuparsi della vicenda è stata l’assessore Katia Franzè, la quale ha immediatamente allertato gli uffici comunali che nell’arco della stessa mattinata hanno provveduto a sistemare i giochini. Sui social i commenti di sdegno e condanna si sono protratti per ore, soprattutto perché quando le aree verdi sono già poche, quelle esistenti vanno custodite come perle preziose.
Ad occuparsi della vicenda è stata l’assessore Katia Franzè, la quale ha immediatamente allertato gli uffici comunali che nell’arco della stessa mattinata hanno provveduto a sistemare i giochini. Sui social i commenti di sdegno e condanna si sono protratti per ore, soprattutto perché quando le aree verdi sono già poche, quelle esistenti vanno custodite come perle preziose.
<E’ deplorevole quanto è accaduto al parco della Gioconda – commentano alcuni cittadini -. Esiste un problema di assenza di rispetto per i beni pubblici che sono di proprietà di tutti e non solo del Comune. In questa città – aggiungono – sempre con maggior frequenza avvengono atti di vandalismo che comportano non solo spese aggiuntive per la messa in ripristino del bene danneggiato, ma determinano soprattutto la mancanza di servizi per i cittadini>.
L’area era stata, infatti, realizzata con lo scopo di creare uno spazio inclusivo per i più piccoli, in una zona densamente popolata e vicina a diversi complessi abitativi. Per altro, a Vibo Marina le villette per bambini si contano sulla punta delle dita. Oltre al parco giochi in questione esistono altre due aree verdi: quella di piazza 12 aprile 1943, nei pressi della ex scuola elementare “Presterà” e quella di viale delle Industrie. L’insufficienza di zone verdi di uso collettivo allo stato attuale si è resa più acuta in rapporto alla imponente espansione edilizia verificatasi nell’ultimo ventennio. In realtà, scuole e verde pubblico dovrebbero essere, secondo molti genitori, gli elementi essenziali dell’attrezzatura di un quartiere, e dovrebbero essere tra i primi fondamentali servizi della comunità. <La mancanza di aree attrezzate o il loro abbandono – osservano alcune mamme – rappresentano non solo delle gravi mancanze, ma anche delle insostituibili tare nella gestione dei servizi alla persona>.