Parghelia, l’opposizione denuncia: assenza di visione, trasparenza e legalità nell’amministrazione Landro

Il gruppo di opposizione “Guardare al Futuro” critica duramente la gestione del Comune, mettendo in luce la mancanza di programmazione
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Tra le tensioni emerse nell’ultimo Consiglio comunale di Parghelia spiccano due nodi cruciali: l’assestamento di bilancio e la mozione di sfiducia politica all’assessore Cutuli. Entrambi i temi, al centro dello scontro tra maggioranza e opposizione, mettono in luce, secondo il gruppo Guardare al Futuro, la confusione e l’assenza di una strategia chiara che caratterizzano l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Landro.

Senza visione

Senza visione

La delibera di assestamento (n.15/2025) è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza, ma non sono mancate le critiche dall’opposizione. “Il Comune ha una cassa formalmente solida – dichiarano i consiglieri di Guardare al Futuro – ma manca una visione di sviluppo per il territorio, segno di una vera e propria incapacità di lavorare per migliorare il territorio e fornire servizi adeguati ai cittadini. Da anni chiediamo un cronoprogramma delle opere pubbliche, e la discussione in aula ha confermato che semplicemente non esiste. È l’emblema di un’amministrazione che naviga a vista”.

Gli esempi non mancano: “Per la manutenzione del campetto di calcetto si è dovuto attendere agosto e, soprattutto, la buona volontà di un privato, oltre alla nostra consueta pressione mediatica, per non parlare della carenza idrica dovuta alla ostinata quando insensata decisione di non approntare un nuovo pozzo. Intanto i cittadini vedono aumentare le tasse mentre i servizi peggiorano”.

I consiglieri segnalano inoltre “omissioni significative” nella delibera, che “non ha riportato compiutamente la discussione sul progetto di rigenerazione urbana del corso, finanziato con fondi CIS”. “La maggioranza vive una contraddizione permanente – spiegano – prima ha difeso un progetto che cancellava memoria e identità, poi, solo grazie alla nostra iniziativa con il pregevole contributo dell’associazione Italia Nostra e alla mobilitazione dei cittadini, ha dovuto correggere la rotta”.

Da Guardare al Futuro sottolineano: “I cittadini attendono ancora un incontro pubblico per la presentazione del progetto esecutivo, approvato in segreto dalla Giunta, per capire se siano stati rispettati i desiderata della comunità o piuttosto qualche diverso interesse legato anche alle storiche basole in granito”.

Software e trasparenza

Altra nota dolente riguarda la gestione della gara per i nuovi software gestionali. “Avevamo segnalato in anticipo criticità e offerto le nostre competenze – ricordano dall’opposizione – ma la Giunta ha preferito andare avanti da sola, senza esperti in materia, con il risultato di disservizi per dipendenti e cittadini e di uno spreco di fondi pubblici”. Sul fronte della trasparenza, il giudizio è netto: “L’accesso agli atti è diventato una corsa a ostacoli, tanto da costringerci a depositare una proposta di regolamento. Spesso per ottenere documenti siamo stati costretti a rivolgerci al prefetto. È la prova di un Comune blindato e ostile alla partecipazione”.

La mozione di sfiducia all’assessore Cutuli

Nel corso della stessa seduta discussa anche la mozione di sfiducia politica all’assessore Cutuli (delibera n.18/2025), presentata dopo le sue dichiarazioni sulla manifestazione antimafia di Tropea. “In un territorio che porta ancora le ferite della criminalità organizzata – hanno affermato i consiglieri – non possiamo permetterci ambiguità che rischiano di gettare discredito su tutta la comunità”.

Secondo l’opposizione, il sindaco ha scelto “la strada del silenzio e della difesa a oltranza”, ribadendo fiducia all’assessore invece di dare un segnale forte di legalità. “Abbiamo detto chiaramente che l’assessore avrebbe dovuto chiedere scusa alle vittime di mafia e ai cittadini, oltre che agli studenti. Mentre le parole pronunciate in aula dalla Cutuli sono state la quintessenza dell’arroganza e della cialtroneria. Nessuna autocritica, nessun pentimento: solo difesa ostinata di una posizione indifendibile”.

Dall’opposizione viene inoltre stigmatizzato l’uso improprio di un evento come “La Scalinata della Legalità”, un momento importante di partecipazione democratica voluto dagli studenti, che avrebbe dovuto rappresentare un segnale forte e coraggioso. “Strumentalizzato per un regolamento di conti interni tra Rosy Cutuli e Gabriele Vallone – dichiarano i consiglieri – una vicenda che rappresenta una vergogna e che dà la misura della qualità non solo politica di chi governa oggi Parghelia”.

Non sono mancati i riferimenti al dibattito pubblico: “A difendere l’assessore, nei giorni scorsi, c’erano stati anche interventi di cittadini e associazioni del territorio. Ma in aula – hanno sottolineato i consiglieri – nessuno si è presentato ad assistere alla discussione. Attendiamo con piacere un confronto anche in altre sedi: avremmo molte cose da portare all’attenzione”.

Vallone e il doppio gioco

La seduta ha messo in luce ancora una volta le contraddizioni interne alla maggioranza. In particolare i consiglieri Andrea, Lorenzo e Gabriele Vallone: se nelle settimane precedenti, gli ultimi due, avevano espresso dure critiche all’assessore Cutuli arrivando perfino ad annunciare l’uscita dalla maggioranza, in aula hanno poi offerto una solidarietà che l’opposizione definisce “ingiustificabile e politicamente indegna”, più vicina alla sudditanza che a una scelta di responsabilità.

Un atteggiamento che, secondo Guardare al Futuro, ricorda i “ladri di Pisa”: divisi nelle dichiarazioni pubbliche, ma pronti a ritrovarsi uniti quando si tratta di difendere interessi personali e convenienze reciproche. Una dinamica che non solo tradisce incoerenza, ma contribuisce a minare la credibilità delle istituzioni e ad alimentare la sfiducia dei cittadini verso chi li rappresenta.

Tutto ciò si traduce in costi politici e sociali per la comunità, che si ritrova con rappresentanti percepiti come privi di credibilità e dignità politica. È in questo vuoto di controllo che il sindaco e gli assessori – denunciano dall’opposizione – hanno esercitato il potere in modo discrezionale: dalle multe alla gestione privatistica dei permessi, frutto di una viabilità arbitraria e senza condivisione, fino all’erogazione dell’acqua potabile e ai lavori pubblici eseguiti in pieno agosto, in barba alle regole e ai diritti dei lavoratori.

“Su questi e altri episodi – aggiungono i consiglieri di Guardare al Futuro – abbiamo presentato segnalazioni e interpellanze su sollecitazione dei cittadini. Ma dalla maggioranza non è mai arrivata una voce a difesa della comunità: i consiglieri restano muti, e con il loro silenzio si rendono di fatto complici di scelte che danneggiano Parghelia”.

La posizione dell’opposizione

Al termine del Consiglio, da Guardare al Futuro hanno ribadito la loro linea: “Continueremo a portare in aula le istanze dei cittadini, denunciando l’assenza di programmazione, la mancanza di trasparenza e la difesa cieca di posizioni indifendibili”. E concludono: “Le scelte dell’attuale compagine di governo non fanno che tassare e generare caos, esasperando cittadini e turisti, che ormai vedono Parghelia soltanto come il miraggio di quel paese in cui un tempo si poteva vivere e trascorrere vacanze in tranquillità e serenità”.

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