Pasquetta di sole e sapori in Calabria: la tradizione batte anche le nuvole

Temperature miti e famiglie in festa: dalla costa alla montagna, il Lunedì dell’Angelo celebra il ritorno della primavera con il rito della scampagnata

Temperature miti e tradizione rispettata per la Pasquetta in Calabria, con un pensiero di cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, notizia inaspettata giunta in mattinata e che ha colto moltissimi di sorpresa.

Il cielo si è mantenuto sgombro da nuvole per tutta la giornata del Lunedì dell’Angelo tradizionalmente votata alle gite fuori porta con pic-nic e grigliata di ordinanza.

Il termometro non ha tradito e in alcune realtà, soprattutto lungo i litorali, ha regalato tepori da primavera avanzata, spingendosi ben oltre i 20/25 gradi.

Tutto esaurito per ristoranti e agriturismi. Tra le mete le montagne e i laghi della Sila, quest’anno piuttosto avare di neve e con una temperatura ancora piuttosto frizzante. Camigliatello Silano a Lorica, nel cosentino e presenze anche a Villaggio Mancuso (Catanzaro), Trepidò nel crotonese e Gambarie d’Aspromonte, nel Reggino.

Per gli amanti del mare i tepori da primavera avanzata hanno incoraggiato una prima tintarella oltre a qualche audace tuffo in particolare a Tropea nella spiaggia sottostante la rupe del santuario di Santa Maria dell’Isola. Presenze anche a Scilla, Soverato e Le Castella.

Tanti i visitatori che hanno approfittato della giornata di festa per fare tappa al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria dove, oltre a numerosi altri straordinari reperti, sono esposti i Bronzi di Riace. Visite anche in molte altre strutture espositive che sono rimaste aperte per le festività pasquali. Traffico scorrevole sull’autostrada A2 del Mediterraneo, un po’ più intenso sulle arterie litoranee ioniche e tirreniche in corrispondenza delle principali località turistiche costiere. (ansa)

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