Tante manine impastano l’argilla con entusiasmo, altre si muovono con precisione tra i mattoncini LEGO, costruendo forme, idee, mondi. È un’energia contagiosa quella che attraversa il chiostro del Valentianum a Vibo Valentia, dove da cinque anni prende vita “Pensa tu”, il festival della scienza e della curiosità, quest’anno ancora più ricco, ancora più affollato, ancora più amato.
Arrivati da tutta la provincia – da Vibo città ai piccoli comuni del circondario – gli alunni delle scuole primarie sono i veri protagonisti di un evento che unisce gioco e apprendimento, scoperta e meraviglia. I bambini toccano, sperimentano, fanno domande, ridono. Il sapere, qui, è una materia viva, che si modella come l’argilla, che si costruisce pezzo dopo pezzo come un piccolo LEGO.
Nel cuore dell’evento, una grande area espositiva attira grandi e piccini con giochi da tavolo completamente made in Calabria, attività interattive, ricostruzioni scientifiche e racconti appassionanti. Dinosauri, ragni, granchi e persino un astronauta – o meglio, la sua storia – catturano l’attenzione dei piccoli esploratori. A dominare la scena, in pole position, un prototipo di auto interamente elettrica, realizzato dagli studenti del corso di Ingegneria Meccanica dell’Università della Calabria: un esempio concreto di come la scienza, quella vera, possa essere al servizio del futuro.
Dietro le quinte, ma con un ruolo centrale, ci sono gli organizzatori: l’associazione Orizzonte degli Eventi, in collaborazione con il Centro Studi e Formazione Sigma, Persefone & Co., l’Associazione Paleontologica APPI e Passione Astronomia. Tutti uniti da un obiettivo comune: rendere la scienza accessibile, avvincente, inclusiva. E ci stanno riuscendo.
“La scienza non è mai stata così divertente – racconta una delle docenti accompagnatrici –. I bambini sono coinvolti, si sentono parte di qualcosa di importante. E per noi insegnanti è una gioia vederli così partecipi”.
Il festival, che continuerà fino al 12 aprile, ospiterà nei prossimi giorni divulgatori scientifici, esperti, ricercatori e appassionati di ogni età. Un’occasione preziosa per avvicinare il territorio alla cultura scientifica, in modo leggero ma profondo.
A Vibo Valentia, la scienza non resta chiusa nei laboratori: cammina tra i banchi, sorride nei volti dei bambini, prende forma tra le mani curiose di una nuova generazione che, con semplicità e meraviglia, ha già capito una cosa fondamentale: conoscere è bellissimo. E può essere anche molto, molto divertente.