Nel 2024 in Italia sale di sei mesi l’età effettiva di accesso alla pensione, giungendo a 64,8 anni dai 64,2 del 2023. È quanto si apprende dal XXIV Rapporto annuale dell’Inps, presentato stamattina alla Camera dei deputati. Nell’aumento, significativo l’impatto della stretta sulle pensioni anticipate con il calcolo contributivo per quota 103, oltre a quello degli incentivi per la permanenza al lavoro come lo smartworking. L’età media delle uscite per pensioni di vecchiaia è di 67,2 anni, mentre per quelle anticipate è di 61,6 anni.
Calderone
Calderone
“In questo momento noi faremo e facciamo una valutazione su tutti quelli che sono i parametri di tenuta del sistema. Al momento non abbiamo una determinazione di dare corso all’innalzamento dell’età pensionabile”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, a margine della presentazione del XXIV Rapporto annuale dell’Istituto, nella Sala Regina della Camera dei deputati. C’è invece, ha aggiunto il ministro, “una valutazione sulla possibilità di mantenere così com’è la previsione, e quindi l’utilizzo per le prossime uscite per pensionamento di quella che è l’attuale determinazione e definizione dell’età pensionabile”. Quindi l’età pensionabile rimarrà a 67 anni? “In questo momento noi non abbiamo in atto un processo che dica il contrario”, ha chiosato Calderone.