Due storie diverse, un comune lieto fine. È quanto emerso dalla campagna straordinaria di verifica delle posizioni assicurative avviata quest’anno dal patronato Inca Cgil di Catanzaro, che ha portato alla luce situazioni rimaste per anni irrisolte, consentendo a due pensionate di accedere finalmente al trattamento previdenziale che spettava loro.
“Da questa campagna massiccia di verifica – spiega Luigi Vitale, direttore dell’Inca Cgil Catanzaro – sono scaturite delle piacevoli sorprese”. Una di queste riguarda una signora di Santa Caterina dello Ionio, che all’età di 70 anni non percepiva ancora la pensione di vecchiaia. “Ovunque si era rivolta – racconta Vitale – le era stato risposto che non aveva i 20 anni di contributi richiesti. Poi si è affidata alla Camera del Lavoro di Guardavalle e, grazie all’applicazione delle deroghe previste dalla normativa, è riuscita finalmente a ottenere la pensione, con decorrenza dal 1° marzo 2022”.
“Da questa campagna massiccia di verifica – spiega Luigi Vitale, direttore dell’Inca Cgil Catanzaro – sono scaturite delle piacevoli sorprese”. Una di queste riguarda una signora di Santa Caterina dello Ionio, che all’età di 70 anni non percepiva ancora la pensione di vecchiaia. “Ovunque si era rivolta – racconta Vitale – le era stato risposto che non aveva i 20 anni di contributi richiesti. Poi si è affidata alla Camera del Lavoro di Guardavalle e, grazie all’applicazione delle deroghe previste dalla normativa, è riuscita finalmente a ottenere la pensione, con decorrenza dal 1° marzo 2022”.
Ancora più clamoroso il caso scoperto presso la Camera del Lavoro di Sellia Marina, dove una pensionata risultava avente diritto al trattamento di vecchiaia sin dal 1° ottobre 2005. Dopo anni di attesa e ignari dinieghi, la donna ha potuto finalmente incassare quanto dovuto, compresi oltre 40.000 euro di arretrati.
Questi risultati, afferma Vitale, sono la dimostrazione concreta dell’importanza di controllare con attenzione la propria posizione previdenziale: “L’Inca Cgil invita tutti a effettuare una verifica. Le piacevoli sorprese, come dimostrano questi casi, potrebbero essere davvero dietro l’angolo”.