Picchia la compagna incinta e le ruba borsa e chiavi di casa: arrestato

L’uomo, già sorvegliato speciale, è stato bloccato dalla polizia di Vibo poche ore dopo l’aggressione

Pomeriggio di paura, quello del 22 ottobre, nella stazione ferroviaria di Vibo Marina, dove una donna incinta è stata aggredita e rapinata dal proprio compagno. L’uomo, già sottoposto alla misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, è stato arrestato dagli agenti di polizia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

La segnalazione

La segnalazione

A far scattare l’intervento è stata una segnalazione arrivata al numero di emergenza 112 NUE: una testimone aveva riferito di aver visto un uomo colpire con calci una donna all’interno della stazione, prima di darsi alla fuga.

Giunti immediatamente sul posto, gli operatori hanno trovato la vittima – una giovane donna al secondo mese di gravidanza – visibilmente scossa e in preda al panico. La donna ha raccontato agli agenti di aver avuto, poche ore prima, un acceso litigio con il compagno all’interno dell’abitazione dove i due convivevano. Spaventata, aveva deciso di allontanarsi e raggiungere a piedi la stazione di Vibo Marina per prendere un treno e rifugiarsi presso alcuni parenti fuori città.

Insulti e calci

Ma l’uomo non si era rassegnato. Dopo averla rintracciata nello scalo ferroviario, avrebbe iniziato a insultarla e, tornato sul posto poco dopo, l’avrebbe colpita ripetutamente con calci al torace nel tentativo di strapparle la borsa. Nonostante la resistenza della donna, l’aggressore sarebbe riuscito a impossessarsi delle chiavi di casa e di un tablet, prima di allontanarsi in fretta.

Gli agenti, dopo aver prestato i primi soccorsi alla vittima, hanno avviato immediatamente le ricerche del responsabile. L’uomo è stato rintracciato poche ore più tardi nei pressi della stazione e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Durante l’attività, gli operatori hanno recuperato i beni sottratti alla donna.

Su disposizione del pm di turno, l’indagato è stato condotto nel carcere di Vibo, in attesa dell’udienza di convalida. In relazione ai fatti, il questore ha inoltre emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento di ammonimento.

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