Pizzo, l’Arpacal tranquillizza i bagnanti: microalghe in mare ma balneazione sicura

Dopo i campionamenti del 17 agosto, segnalata la presenza significativa di Pyramimonas e di altri fitoplancton in località Colamaio

L’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), ha reso noti i risultati del campionamento effettuato il 17 agosto 2025 in località Colamaio a Pizzo Calabro, nell’ambito del programma straordinario di sorveglianza delle acque di balneazione.

Dalle analisi condotte dal Laboratorio Bionaturalistico e Tossicologico del Dipartimento provinciale di Catanzaro, le osservazioni al microscopio hanno evidenziato una presenza significativa di microalghe del genere Pyramimonas (oltre 422.000 cellule per litro) e la presenza, in concentrazioni molto più ridotte, di altri generi fitoplanctonici come Gymnodinium, Pseudo-nitzschia, Navicula e Gonyaulax.

Dalle analisi condotte dal Laboratorio Bionaturalistico e Tossicologico del Dipartimento provinciale di Catanzaro, le osservazioni al microscopio hanno evidenziato una presenza significativa di microalghe del genere Pyramimonas (oltre 422.000 cellule per litro) e la presenza, in concentrazioni molto più ridotte, di altri generi fitoplanctonici come Gymnodinium, Pseudo-nitzschia, Navicula e Gonyaulax.

Nessun rischio

Le microalghe rilevate “non sono considerate tossiche per la salute umana, ma possono determinare fenomeni di colorazione dell’acqua o formazione di schiume superficiali, percepite visivamente dai cittadini”.

L’Arpacal precisa inoltre che “i valori riscontrati, non indicano rischi per la balneazione. La proliferazione di microalghe è un fenomeno naturale che può essere favorito da diversi fattori come: elevate temperature marine, ridotta circolazione delle correnti e presenza di nutrienti trasportati dai corsi d’acqua o da scarichi superficiali. Con riferimento a quest’ultimo fattore, il monitoraggio costante delle nostre acque è molto importante per tenere sotto controllo i nutrienti di origine antropica tenendo conto che, secondo i dati più recenti pubblicati da Ispra sulla piattaforma Sintai, si registra un incremento nei corpi idrici superficiali in diverse aree costiere italiane”.

Massima trasparenza

L’Agenzia continua a effettuare campionamenti periodici con analisi dei parametri fisico-chimici, oltre a quelli microbiologici, delle stesse acque sul litorale trasmettendo i risultati alle autorità locali competenti, oltre che a garantire la massima trasparenza dei dati, disponibili sul portale istituzionale www.arpacal.it, sia nella sezione delle notizie che nella sezione dedicata ai dati, dove i cittadini possono consultare gli esiti dei controlli in corso.

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