“Le richieste di chiarimenti e integrazioni documentali avanzate dalla Corte dei conti non configurano in alcun modo un giudizio di merito negativo sull’intervento, né costituiscono un elemento ostativo alla prosecuzione dell’iter procedurale”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Mit e deputato di Forza Italia, Tullio Ferrante, rispondendo a un’interrogazione in Commissione VIII alla Camera.
Ferrante ha precisato successivamente che l’Ufficio di controllo “si è limitato a formulare osservazioni istruttorie, senza esprimere valutazioni sulla legittimità o regolarità degli atti esaminati. Le integrazioni richieste sono state predisposte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e trasmesse nei tempi previsti al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica”. Ferrante ha poi sottolineato che “lo sviluppo del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina è avvenuto nel pieno rispetto delle normative italiane ed europee e risponde ai più elevati standard scientifici, con particolare attenzione agli aspetti aerodinamici, aeroelastici, sismici e geotecnici”.
Ferrante ha precisato successivamente che l’Ufficio di controllo “si è limitato a formulare osservazioni istruttorie, senza esprimere valutazioni sulla legittimità o regolarità degli atti esaminati. Le integrazioni richieste sono state predisposte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e trasmesse nei tempi previsti al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica”. Ferrante ha poi sottolineato che “lo sviluppo del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina è avvenuto nel pieno rispetto delle normative italiane ed europee e risponde ai più elevati standard scientifici, con particolare attenzione agli aspetti aerodinamici, aeroelastici, sismici e geotecnici”.
Pareri favorevoli
Dal punto di vista ambientale, il procedimento si è concluso positivamente con due pareri favorevoli. La Commissione VIA-VAS del MASE ha confermato la coerenza delle misure di compensazione ambientale con gli obiettivi di conservazione della rete Natura 2000. Per gli aspetti geologici e sismici, il progetto è corredato da oltre trecento elaborati, frutto di una vasta campagna di indagini. Dal punto di vista contrattuale, Ferrante ha evidenziato che “le disposizioni dell’articolo 72 della Direttiva UE sono pienamente rispettate e l’aumento del corrispettivo contrattuale è giustificato dall’incremento dei prezzi del settore infrastrutturale nel biennio 2021–2023”. Confermate anche la validità tecnica e la conformità del progetto alle normative vigenti, con analisi economico-finanziarie che “attestano la sostenibilità dell’iniziativa, stimando con precisione i flussi veicolari e un modello tariffario capace di coprire integralmente costi di esercizio e manutenzione”.
La rilevanza del Ponte
Riguardo il rapporto con l’Unione europea, il deputato ha ricordato che “la Commissione ha confermato, con nota del 15 settembre 2025, la rilevanza strategica e l’urgenza del progetto, manifestando la volontà di proseguire il dialogo costruttivo con le autorità italiane”. Infine, ha evidenziato che “le soluzioni alternative con potenziamento dei collegamenti dinamici nello Stretto risultano meno vantaggiose rispetto al ponte, poiché non garantiscono gli stessi livelli di accessibilità e flessibilità”. “Non sussistono elementi tali da giustificare l’interruzione del procedimento di approvazione. Il progetto non è in discussione e prosegue secondo le modalità e le tempistiche previste dall’iter autorizzativo”, ha concluso Ferrante.