L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio punta dritto sul rilancio e sul consolidamento dei traffici marittimi, a partire dal porto di Gioia Tauro. Con un provvedimento mirato, l’Ente ha deciso di ridurre le tasse d’ancoraggio per le navi commerciali, stanziando per il 2025 una somma complessiva di 1 milione e mezzo di euro, superiore a quella destinata lo scorso anno.
Uno scalo competitivo
Uno scalo competitivo
L’obiettivo è chiaro: mantenere elevato il livello di competitività dello scalo calabrese nel settore strategico del transhipment, preservandone il primato nazionale e rafforzandone la leadership nel Mediterraneo. Una scelta che guarda non solo a Gioia Tauro, ma all’intero sistema portuale calabrese, coinvolgendo anche Corigliano Calabro, Crotone, Vibo Marina e Taureana di Palmi. Il provvedimento, voluto dall’Autorità guidata dal presidente Paolo Piacenza, è rivolto alle compagnie di navigazione, alle linee e ai consorzi d’armamento impegnati nel trasporto merci. Una quota pari al 3,5% delle risorse disponibili sarà destinata in modo specifico alle car carrier, mentre la parte restante andrà a beneficio delle navi porta container e delle altre tipologie di navi commerciali.
Riduzione del 100% a Gioia Tauro
Nel dettaglio, nel porto di Gioia Tauro le navi di stazza lorda superiore alle 80 mila tonnellate potranno beneficiare di una riduzione totale, pari al 100%, delle tasse d’ancoraggio. Per le unità fino a 80 mila tonnellate, lo sconto previsto è del 65%. Un pacchetto di agevolazioni che mira a rendere ancora più attrattivo uno dei principali hub logistici del Mediterraneo. Agevolazioni consistenti sono previste anche per le navi car carrier: riduzione del 90% per quelle con stazza lorda superiore alle 30 mila tonnellate e del 65% per le unità di dimensioni inferiori. Restano invece escluse dal beneficio le navi passeggeri.
Sostegno al settore portuale
Il meccanismo di riduzione delle tasse sarà applicato fino alla concorrenza dell’intera somma stanziata, resa disponibile grazie all’aumento delle entrate previste nel bilancio 2025 dell’Autorità di Sistema. Un segnale concreto di sostegno al settore portuale, che punta a tradursi in maggiori volumi di traffico, nuove opportunità occupazionali e un ulteriore rafforzamento del ruolo strategico dei porti calabresi nello scenario internazionale.


