Dopo le quattro arrivate lo scorso 9 ottobre, nel porto di Gioa Tauro prendono terra altre due gru con piena soddisfazione dell’ammiraglio Agostinelli, responsabile dell’Autorità portuale, impegnato a fare dello scalo calabrese non solo il terminal per il transhipment più importante d’Italia, ma anche un hub tra i più significativi d’Europa. La nave con l’ultimo carico, proveniente da Trieste dove aveva già scaricato quattro gru, è entrata nel golfo di Gioia stamattina ed è ferma nello specchio di mare antistante l’ingresso del porto in attesa di essere rimorchiata sino alla banchina di destinazione dove le operazioni di scarico saranno effettuate con tutte le precauzioni che il caso richiede. A datare dal novembre entrante, lo scalo gioiese, gestito dalla Mct – con le gru arrivate nel 2019, nel 2023, lo scorso ottobre e oggi – potrà contare su un apparato di venticinque macchine per il sollevamento più altre tre mobili, mantenendo la sua collocazione a livello europeo.