Si è svolto il 14 dicembre 2015 a Pizzo, presso il Palazzo della Cultura, l’incontro “Prevenzione e Ricerca: il seme della speranza”, organizzato dall’associazione Sole di Speranza e interamente dedicato alla prevenzione oncologica e alla divulgazione scientifica. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto tra il mondo della ricerca scientifica e la cittadinanza, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza, informazione e responsabilità individuale nella tutela della salute.
Si è svolto il 14 dicembre 2015 a Pizzo, presso il Palazzo della Cultura, l’incontro “Prevenzione e Ricerca: il seme della speranza”, organizzato dall’associazione Sole di Speranza e interamente dedicato alla prevenzione oncologica e alla divulgazione scientifica. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto tra il mondo della ricerca scientifica e la cittadinanza, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza, informazione e responsabilità individuale nella tutela della salute.
Pilastri fondamentali
Alla serata hanno preso parte il sindaco di Pizzo, Sergio Pititto, e il vescovo della Diocesi di Mileto–Nicotera–Tropea, mons. Attilio Nostro, che hanno portato il loro saluto istituzionale alla popolazione presente, sottolineando come la prevenzione e il sostegno alla ricerca costituiscano pilastri fondamentali per il benessere della comunità e per il progresso della società.
L’impegno dell’associazione
Ad aprire l’incontro è stata la presidente dell’associazione Sole di Speranza, Francesca Barbieri, che ha ringraziato i numerosi cittadini intervenuti per la sentita partecipazione, evidenziando l’impegno dell’associazione nella promozione della cultura della prevenzione e nel sostegno alla ricerca oncologica come strumenti concreti di speranza per il futuro.
Presenze autorevoli
Ospiti d’onore della serata sono stati due autorevoli esponenti del panorama scientifico internazionale. Il professor Francesco Marincola, ricercatore di fama mondiale nel campo dell’immunologia e dell’immunoterapia oncologica, ha maturato una lunga esperienza in prestigiosi istituti di ricerca internazionali, contribuendo in modo determinante allo studio dei meccanismi di interazione tra sistema immunitario e tumore. Accanto a lui, il professor Pierfrancesco Tassone, professore ordinario di Oncologia Medica presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, è riconosciuto a livello nazionale e internazionale per il suo contributo alla ricerca traslazionale e all’oncologia di precisione. La serata è stata condotta e moderata dal dottor Giulio Caridà, oncologo e dirigente medico di Ematologia presso l’AOU “Renato Dulbecco” di Catanzaro, che ha guidato il dialogo tra i relatori e il pubblico, favorendo un confronto chiaro e accessibile anche ai non addetti ai lavori.
Prevenzione e ricerca
Un incontro interamente dedicato al ruolo centrale della prevenzione e della ricerca nella lotta contro le patologie oncologiche, che si è sviluppato attraverso una serie di domande rivolte ai due esperti. Questo ha consentito di illustrare in modo semplice ma rigoroso quali comportamenti e stili di vita possano contribuire a ridurre il rischio di sviluppare tumori e come la diagnosi precoce rappresenti uno strumento essenziale per abbattere la mortalità oncologica.
Innovazioni scientifiche e prospettive future
Nel corso della serata, i relatori hanno inoltre offerto un quadro aggiornato dello stato dell’arte della ricerca oncologica, soffermandosi sulle principali innovazioni scientifiche e delineando le prospettive future, sempre più orientate verso una medicina personalizzata e integrata. Inoltre, ribadito con forza come anche in Calabria sia possibile curarsi, grazie alla presenza di scienziati e medici di eccellenza che operano quotidianamente con competenza e dedizione, lavorando incessantemente nella ricerca e nella sperimentazione di terapie sempre più innovative, capaci di offrire cure di alto livello e nuove prospettive di speranza ai pazienti e alle loro famiglie.






