Progressioni bloccate in Regione Calabria, la Fp Cgil scrive a Occhiuto

Il sindacato denuncia ritardi intollerabili sulle graduatorie per le progressioni verticali e stipendiali: serve un intervento immediato per sbloccare le procedure e valorizzare il personale

“Quale sarà mai il problema oscuro che non consente ai bandi per le progressioni verticali da operatore esperto a istruttore e da istruttore a funzionario, pubblicati nel lontano dicembre 2023, di vedere ancora oggi, nel mese di maggio 2025, concluso il suo iter burocratico con la graduatoria definitiva?”. Lo chiede il Segretario Fp Cgil Calabria Bruno Schipano in una lettera indirizzata al presidente Occhiuto e all’assessore al Personale Filippo Pietropaolo.

“L’amministrazione regionale – afferma il sindacalista – continua incessante nella sua azione di messa a dura prova della pazienza dei dipendenti. Non ci possono essere più scusanti a fronte della registrazione di una dilatazione così esagerata della tempistica nella definizione delle procedure relative alle progressioni verticali tra le aree e ai differenziali stipendiali. La Fp Cgil non può che sposare l’incredulità dei dipendenti, che attendono dal 2008 lo sblocco delle progressioni tra le aree, per il giusto riconoscimento delle competenze possedute e maturate, e che tra l’altro dopo aver subito un colloquio valutativo non necessario, lo ribadiamo con forza ancora una volta, ora devono pure attendere, a causa di un’evidente inefficienza dirigenziale mesi e mesi la fine di questa lunga storia!”

“Non meno grave la realtà afferente la procedura dei differenziali stipendiali annualità 2023 – continua Schipano – che coinvolge i funzionari della Giunta regionale della Calabria che, dopo avere preso visione della graduatoria provvisoria, pubblicata in netto ritardo, e segnalato tutte le storture della stessa, non sono neppure nella condizione di poter sapere se devono partecipare al nuovo, ormai vecchio bando del 2024”.

“È arrivato il momento di cambiare rotta! La tanto decantata efficiente macchina amministrativa fa, innegabilmente, acqua da tutte le parti e a farne le spese non possono essere certamente i dipendenti, i quali non vengano valorizzati e premiati come dovrebbero, nonostante il loro operato quotidiano spesso prestato in condizioni poco consone ad uffici di importante rilevanza quale dovrebbero essere quelli della Giunta regionale. Si invita – conclude – il Presidente Occhiuto e l’Assessore al Personale ad intervenire tempestivamente, affinché queste inefficienze non si elevino a sistema. Per una volta mettiamo al primo posto l’aspettativa delle lavoratrici e dei lavoratori. È importante che si lavori insieme per arrivare in tempi rapidi alla pubblicazione delle graduatorie definitive, che sono ormai aperte da troppo tempo e, più in generale, ad un cambio di passo nella gestione del personale della Regione Calabria”.

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