Tanto tuonò che piovve. Dopo mesi di segnali di crisi e richieste pubbliche di un passo indietro, il Partito Democratico di Vibo Valentia registra oggi un punto di non ritorno nella vicenda che ha coinvolto il Consiglio provinciale e il suo presidente, Corrado L’Andolina. In un clima definito dal Pd come “di tensione istituzionale e amministrativa”, il gruppo dirigente dem mette nero su bianco la propria posizione: il presidente non è riuscito a ricomporre le fratture interne che hanno paralizzato l’attività dell’ente. “Come Partito Democratico – si legge nella nota firmata dalla segretaria provinciale Teresa Esposito – avevamo più volte invitato il Presidente a un gesto di responsabilità e generosità, ovvero la presentazione delle proprie dimissioni, al fine di garantire una ripresa serena e costruttiva del lavoro politico e amministrativo”.
Elezioni entro 90 giorni
Elezioni entro 90 giorni
Secondo il Pd, le dimissioni – una volta formalizzate – avrebbero efficacia “immediata” e “irrevocabile”, come previsto dalla normativa vigente in assenza di disposizioni statutarie o regolamentari locali. Il riferimento normativo è al Testo Unico degli Enti Locali (Decreto Legislativo 267/2000), che disciplina anche i casi di scioglimento o sospensione degli organi provinciali qualora non vi siano più le condizioni per garantire il normale funzionamento istituzionale. Ora, sottolinea il partito, il presidente sarà tenuto a indire nuove elezioni, che — conformemente alla normativa vigente — dovranno svolgersi entro 90 giorni.
Le lacune
Il partito non nasconde il “rammarico” per una situazione che, oltre allo “stallo amministrativo”, evidenzia anche le “lacune di una normativa elettorale incompleta, ancora in fase di esame nelle commissioni competenti”. “Serve restituire ai cittadini la piena libertà di scelta e la fiducia nella rappresentanza democratica, oggi messa duramente alla prova”, si legge nella nota. Nel comunicato, il Pd esprime anche un ringraziamento sentito al consigliere Nino Schinella, riconoscendone “l’impegno costante, condotto con onore e dignità”, e indicandolo come esempio di “serietà e responsabilità istituzionale”.
Il messaggio interno
Ma l’appello finale è diretto anche all’interno dello stesso partito. La segretaria provinciale chiede al segretario del circolo Pd di Zambrone, nonché presidente del Consiglio comunale dello stesso centro, di prendere “sin da subito le distanze dal sindaco/presidente”, per “ridare dignità alla partecipazione democratica”.
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