In merito alle recenti polemiche che hanno coinvolto la Provincia e il suo presidente Corrado L’Andolina, l’Udc prende posizione con una nota a firma del segretario provinciale Stefano Luciano. Il partito ritiene necessario intervenire pubblicamente per chiarire il proprio punto di vista e richiamare le forze politiche a una maggiore responsabilità.
“Il voto favorevole espresso sul bilancio – si legge nella nota – è stato un atto di responsabilità istituzionale. In un momento complesso per il nostro territorio, è fondamentale andare oltre le logiche di parte per consentire l’accesso a fondi destinati a opere e servizi per la collettività. Gli interessi dei cittadini devono venire prima delle schermaglie politiche”, afferma Luciano.
“Il voto favorevole espresso sul bilancio – si legge nella nota – è stato un atto di responsabilità istituzionale. In un momento complesso per il nostro territorio, è fondamentale andare oltre le logiche di parte per consentire l’accesso a fondi destinati a opere e servizi per la collettività. Gli interessi dei cittadini devono venire prima delle schermaglie politiche”, afferma Luciano.
Centrodestra assente
Nel documento, l’Udc non risparmia critiche al comportamento degli altri partiti del centrodestra, accusati di non aver partecipato attivamente alla gestione dell’ente e di aver mantenuto un atteggiamento passivo. “Si contesta al presidente L’Andolina di aver trascurato i partiti della coalizione, ma la verità è che il centrodestra ha fatto ben poco per essere protagonista nella guida dell’Ente. Sono mancati incontri, confronti, e soprattutto una chiara definizione di indirizzi politici”, si legge ancora.
Secondo il segretario Udc, questa assenza di dibattito interno ha avuto ricadute anche a livello comunale, dove – sottolinea – non è stato avviato alcun serio confronto dopo la sconfitta elettorale. “Gli appelli dell’Udc in tal senso sono rimasti inascoltati”, aggiunge Luciano, facendo riferimento alla mancanza di un’analisi condivisa sugli errori compiuti nelle ultime amministrative.
Le responsabilità
Un’altra critica mossa dal segretario Udc riguarda l’abitudine, diffusa secondo Luciano, di addossare tutte le responsabilità dei fallimenti amministrativi ai singoli eletti, ignorando le colpe della classe dirigente che li ha sostenuti. “È necessario che i partiti si assumano le proprie responsabilità. Non si può continuare a delegittimare chi viene scelto e sostenuto, salvo poi scaricarlo quando le cose non vanno bene. Serve autocritica per evitare che si ripeta un copione che porta solo alla perdita di credibilità”, ammonisce.
Attacco al Pd
Luciano riserva poi parole dure anche nei confronti del Partito Democratico, e in particolare del suo segretario provinciale, che ha imputato al centrodestra la responsabilità politica e amministrativa del fallimento della Provincia. Un’accusa giudicata “non credibile”, dal momento che – evidenzia l’Udc – lo stesso centro sinistra ha partecipato al governo dell’ente, esprimendo delegati di primo piano, tra cui il vicepresidente.
“Il Pd è l’ultimo partito che può permettersi di dare lezioni di buon governo – incalza Luciano –. Basta guardare alla gestione dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia, guidata dal sindaco Pd Enzo Romeo, che ha disatteso le promesse di cambiamento fatte in campagna elettorale. Oggi, per rimanere in piedi, è costretta ad appoggiarsi a figure provenienti proprio da quella maggioranza di centrodestra da cui pretenderebbe di distinguersi”.
In conclusione, l’Udc ribadisce la necessità di mettere da parte i personalismi e le contrapposizioni sterili, per lavorare insieme – maggioranza e opposizione – nell’interesse del territorio. “L’unità d’intenti è l’unica strada per garantire crescita e stabilità, sia alla Provincia che alla città”, conclude la nota.