Nonostante fosse l’unico punto all’ordine del giorno, il bilancio di previsione 2025‑2027 non è stato approvato dal Consiglio provinciale, dopo il fallimento del quorum alla mattinata in assemblea dei sindaci (oltre il 60 % di assenze). I regolamenti avrebbero comunque permesso di procedere con il parere favorevole, ma l’abbandono della sala da parte dei gruppi di “Vibo al Centro” e di Forza Italia ha fatto naufragare la seduta stessa.
Una giornata particolarmente difficile per il presidente Corrado L’Andolina, che, pur ringraziando chi lo ha sostenuto e chi ha espresso critiche, ha lasciato intendere con un “domani è un altro giorno” di poter annunciare le sue dimissioni dopo averci riflettuto durante la notte.
Una giornata particolarmente difficile per il presidente Corrado L’Andolina, che, pur ringraziando chi lo ha sostenuto e chi ha espresso critiche, ha lasciato intendere con un “domani è un altro giorno” di poter annunciare le sue dimissioni dopo averci riflettuto durante la notte.
In un contesto incerto, L’Andolina ha però chiuso la giornata con una decisione clamorosa: ha firmato la delibera n. 136 del 2025 con cui ha avviato le procedure di stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale (TIS). Una scelta ritenuta essenziale, che ha dato un primo respiro ai lavoratori precari, sospendendo lo stato di agitazione e ricevendo applausi da quanti speravano in una svolta.
Tra tensioni politiche e attese, il futuro dell’amministrazione provinciale resta in bilico.