Quando gli algoritmi fanno deragliare la scuola. Ex dirigente analizza le criticità

Giovanni Policaro, per anni alla guida dell'Istituto Capialbi, prova a mettere a fuoco le problematiche sorte nell'avvio del nuovo anno

L’inizio dell’anno scolastico è sempre un momento difficile per dirigenti, professori, alunni, genitori, amministrazioni, forze dell’ordine e istituzioni. Lo è perché, in genere, si parte sempre un po’ in ritardo nel programmare l’avvio delle lezioni, il reperimento delle aule, i trasporti, le nomine del personale docente e Ata.
Se poi gli algoritmi che dovrebbero facilitare ogni attività perdono la bussola e, anziché facilitare la soluzione dei problemi, la complicano, allora il tutto si traduce in disagi a tutto campo da affrontare con la necessaria calma.
Su quanto sta accadendo in questi primi giorni di scuola, interviene per suggerire qualche possibile linea di azione Giovanni Policaro, ex dirigente dell’istituto “Capialbi”. Linee d’azione che vengono individuate, in primis, nel dialogo istituzionale da tenere attivo col Ministero e a tutti i livelli mediante l’apertura di tavoli tecnici sui quali far arrivare richieste supportate da capillari analisi del territorio. Importanti anche il coinvolgimento del personale e delle comunità locali, nonchè la stabilizzazione del personale con particolare riferimento al sostegno e al personale Ata.

Concorsi per dirigente

Concorsi per dirigente

Va anche cancellata l’instabilità gestionale delle scuole mediante lo sblocco delle nomine dei dirigenti perché “a causa dei contenziosi legali che stanno rallentando l’esito dei concorsi – sostiene Policaro – molte scuole calabresi si trovano senza una guida stabile e certa e questo crea una situazione di emergenza gestionale, che non possiamo più ignorare. La soluzione temporanea delle reggenze (che mutano ad annum e che si prolunga ormai da troppo tempo), non è sufficiente per garantire il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche”. In altre parole “occorre – prosegue l’ex dirigente del Capialbi – un intervento immediato per sbloccare i concorsi in fieri e garantire la nomina regolare e immediata dei dirigenti scolastici vincitori di concorso , evitando che le scuole restino in balia di continui cambiamenti – reggenti ?? – che minano la stabilità e l’efficacia della gestione scolastica”. E i problemi non finiscono qui. L’inizio del nuovo anno sta scontando anche i disagi creati dalla nascita di mega istituti derivanti dagli effetti nefasti del dimensionamento della rete scolastica. “In questi casi – sottolinea ancora – deroghe mirate e flessibili potrebbero essere la chiave per garantire una gestione più efficace e funzionale”.

Piattaforme digitali

Deve anche aumentare la pressione politica a livello nazionale e locale, mediante il coinvolgimento degli enti locali e dei rappresentanti sociali e politici del territorio. A costoro spetta il compito di spingere le varie istanze sui tavoli delle sedi più opportune. Sarebbe un errore in tutto questo, non coinvolgere l’opinione pubblica che va sollecitata sia attraverso i media locali che attraverso le varie piattaforme digitali. Tenere informate le famiglie sui rischi della scuola pubblica è fondamentale per tenere alto il livello d’attenzione. Da qui l’invito a valutare ogni suggerimento nella consapevolezza che “ogni piccola azione – conclude Policaro – può fare la differenza”.

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