Raffica di furti al centro commerciale “Due Mari”, due arresti in flagranza

Bloccati dai carabinieri con merce rubata per 4.000 euro e strumenti da scasso nell’auto. Erano stati notati per movimenti sospetti tra i negozi

Nel pomeriggio di domenica, due cittadini georgiani residenti a Reggio Calabria sono stati arrestati dai carabinieri dopo una serie di furti all’interno del centro commerciale “Due Mari” di Maida.

I due, giunti sul posto a bordo della loro auto, avrebbero iniziato a spostarsi tra i negozi della galleria commerciale, destando sospetti tra il personale per i loro movimenti sospetti. L’allarme è scattato quando alcuni dipendenti hanno notato placche antitaccheggio tagliate a terra tra gli scaffali e hanno immediatamente allertato il 112. Sul posto è intervenuta una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia carabinieri di Girifalco, che ha bloccato e identificato i due soggetti. Il loro atteggiamento nervoso ha spinto i militari ad approfondire il controllo, scoprendo che avevano ancora addosso merce appena sottratta dal supermercato Conad. L’ispezione della loro vettura ha poi rivelato una grande quantità di prodotti rubati da diversi negozi del centro commerciale, tra cui profumi, abbigliamento sportivo, accessori di pelletteria, occhiali da sole, piccoli elettrodomestici e generi alimentari, per un valore complessivo di circa 4.000 euro.

Inoltre, all’interno dell’auto sono stati rinvenuti strumenti da scasso, tra cui pinze e tenaglie. Dopo aver raccolto le denunce dei commercianti coinvolti, i carabinieri hanno arrestato i due uomini in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato in concorso. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo rafforzato del territorio da parte dell’Arma dei carabinieri, con particolare attenzione alle aree commerciali, soprattutto nei fine settimana, per contrastare i reati contro il patrimonio. Il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari.

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