Reddito di Libertà, tutte le informazioni utili per le domande

Il Reddito di Libertà offre un supporto economico massimo di 500 euro mensili, per un periodo di 12 mesi, alle donne vittime di violenza

L’Inps, con la circolare n. 54 del 5 marzo 2025, fornisce dettagli fondamentali riguardo al Reddito di Libertà, un contributo economico destinato a sostenere le donne vittime di violenza. Questo programma è entrato in vigore il 4 marzo 2025 a seguito del decreto del Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, in collaborazione con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Cosa è il Reddito di Libertà?

Cosa è il Reddito di Libertà?

Il Reddito di Libertà offre un supporto economico massimo di 500 euro mensili, per un periodo di 12 mesi, alle donne vittime di violenza, con o senza figli, che sono seguite da centri antiviolenza riconosciuti e servizi sociali. Questo contributo è compatibile con altri strumenti di sostegno, come l’assegno di inclusione.

Regime Transitorio

Le donne che non hanno ricevuto il contributo a causa di insufficienza di budget possono ripresentare la loro domanda dal 5 marzo al 18 aprile 2025. Le domande devono essere inoltrate tramite i Comuni, che daranno priorità a queste rispetto alle nuove richieste.

Procedura di presentazione

I Comuni possono accedere al servizio online sul sito www.inps.it, cercando “Prestazioni sociali dei comuni”. Nella sezione dedicata, possono visualizzare e ripresentare le domande non accolte per insufficienza di budget, previa verifica dei requisiti di accesso.

Copia della richiesta

Dopo la ripresentazione, i Comuni forniranno una copia della domanda, indicando il numero originale e la data di trasmissione.

Domande a regime

Dopo il periodo transitorio, le donne in possesso dei requisiti potranno presentare nuove domande utilizzando il modulo “SR208” disponibile nella sezione “Moduli” del sito istituzionale dell’Inps.

(foto web)

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