È stato presentato oggi nella sede regionale della Cgil Calabria a Catanzaro il comitato regionale per i referendum sul lavoro e la cittadinanza che si svolgeranno l’otto e il nove giugno. Nel comitato sono entrati i soggetti che ricadono già nel progetto de “La Via Maestra”, oltre ad alcuni partiti ed esponenti politici.
“Si tratta di un percorso in cui crediamo molto – ha dichiarato il Segretario Generale della Cgil Calabria Gianfranco Trotta – che segue ad un intenso lavoro di raccolta firme, e che rappresenta un banco di partecipazione importante che potrebbe cambiare la vita per 4 milioni di lavoratori e due milioni di stranieri. I temi in ballo, quelli del lavoro e della cittadinanza, sono assi strategici in un Paese e con il referendum siamo tutti interpellati, saremo noi a decidere di invertire la rotta”.
“Si tratta di un percorso in cui crediamo molto – ha dichiarato il Segretario Generale della Cgil Calabria Gianfranco Trotta – che segue ad un intenso lavoro di raccolta firme, e che rappresenta un banco di partecipazione importante che potrebbe cambiare la vita per 4 milioni di lavoratori e due milioni di stranieri. I temi in ballo, quelli del lavoro e della cittadinanza, sono assi strategici in un Paese e con il referendum siamo tutti interpellati, saremo noi a decidere di invertire la rotta”.
“Con i 5 sì – continua – è possibile sostenere la stabilizzazione del lavoro e dare un taglio al precariato. È possibile incidere sulle responsabilità di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro intervenendo affinché non si perda tra i subappalti, ma ricada sempre in capo al committente. Allo stesso tempo, con i referendum possiamo colpire i licenziamenti illegittimi, quelli senza causa o giustificato motivo, e tutelare i dipendenti delle imprese con meno di 15 dipendenti calcolando l’indennizzo di caso in caso, senza vincolarlo, perché i lavoratori sono persone e non numeri”.
“Cambiare la legge sulla cittadinanza è più che necessario. Gli attuali dieci anni per avere il riconoscimento sono troppi e limitano di molto la vita di chi nel nostro Paese vive, studia, produce. Barrare il sì significherà adeguarsi alla maggioranza dei paesi europei, gli stessi che hanno riconosciuto come gli stranieri non siano un problema, ma siano linfa per la produttività, per il tasso demografico, per abbattere lo spopolamento”.
Al Comitato aderisce la Segreteria Confederale Cgil Calabria, i segretari generali delle categorie regionali, Libera, Anpi, il Comitato Difesa della Costituzione, il Collettivo Valarioti, Arci, Wwf, Legambiente, Emergency, il Coordinamento regionale Avs (Alleanza- Versi- Sinistra), la Gioventù Federalista Europea, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, il sindaco di Cosenza Franz Caruso, il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, Rifondazione Comunista e i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Franco Iacucci, nonché il capogruppo Pd in consiglio regionale Mimmo Bevacqua.