Cosimo De Pinto ufficializza la sua candidatura al Consiglio regionale nella circoscrizione Vibo–Catanzaro–Crotone con la lista “Forza Azzurri”, al fianco del presidente uscente Roberto Occhiuto. Una decisione che arriva dopo oltre dieci anni di impegno nella Lega, partito in cui ha ricoperto i ruoli di segretario provinciale a Vibo Valentia e di commissario cittadino.
Nel comunicato rivolto ai cittadini, De Pinto ripercorre il suo lungo percorso nel partito: dalla partecipazione attiva alle giornate di Pontida al ruolo di delegato al congresso federale, passando per le attività sul territorio che hanno portato centinaia di cittadini ad avvicinarsi alla Lega. “Ho portato il partito nelle piazze, nelle case, tra la gente”, scrive.
Nel comunicato rivolto ai cittadini, De Pinto ripercorre il suo lungo percorso nel partito: dalla partecipazione attiva alle giornate di Pontida al ruolo di delegato al congresso federale, passando per le attività sul territorio che hanno portato centinaia di cittadini ad avvicinarsi alla Lega. “Ho portato il partito nelle piazze, nelle case, tra la gente”, scrive.
Una militanza che, secondo De Pinto, “avrebbe dovuto naturalmente sfociare nella candidatura alle Regionali”. Invece, dopo “rassicurazioni, promesse e persino illusioni” da parte dei vertici regionali e nazionali, la candidatura non è arrivata. “Una decisione che ha sorpreso e deluso non solo me, ma anche moltissimi sostenitori”, afferma.
Da qui la scelta di non fermarsi: “Non potevo restare fermo. Non potevo deludere chi ha creduto in me”. Una scelta definita “non facile, ma necessaria”, motivata dalla volontà di rappresentare il territorio e restare fedele al percorso costruito nel tempo: “La politica vera si fa con la schiena dritta, con la lealtà verso le persone”.
Infine, De Pinto si rivolge direttamente ai cittadini in vista delle elezioni del 5 e 6 ottobre: “Sostienimi nella lista Forza Azzurri. Insieme possiamo continuare a costruire una Calabria migliore, concreta, vicina ai bisogni della gente. Scelta di cuore, impegno di sempre: ora tocca a noi”.