Regionali, Tridico: la politica deve restare fuori dalla sanità

L'aspirante governatore punta il dito contro la gestione sanitaria degli ultimi anni, definendo “fallimentare” l’esperienza Occhiuto e invocando una rivoluzione nella medicina territoriale

“”Bisogna togliere la politica dalla sanità e ricreare quella rete di medicina territoriale, di case di comunità, di ospedali delle aree interne che non sono state costruite, dei presidi che non ci sono e che, purtroppo, provocano poi l’afflusso massiccio verso gli ospedali grandi”.

Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Calabria Pasquale Tridico, intervenendo ieri sera ad una cena all’aperto nel centro storico di Catanzaro organizzata per beneficenza.

Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Calabria Pasquale Tridico, intervenendo ieri sera ad una cena all’aperto nel centro storico di Catanzaro organizzata per beneficenza.

Pronto soccorso affollato

“Sto visitando gli ospedali di tutte le nostre comunità. A Reggio Calabria – ha aggiunto – c’è un ospedale funzionante il cui Pronto soccorso è affollatissimo di persone che si riversano lì dalle aree interne. Queste famose aree interne che se non ce le mettiamo in testa, che esistono e che sono i tre quarti della Calabria, abbiamo perso di vista esattamente la regione. Perché il Pronto soccorso era affollato? Perché non si prende in carico il malato nell’area interna, con la medicina territoriale, con gli ospedali di comunità. Da qui bisogna cominciare”.

Reclutamento medici

“E poi – ha detto Tridico – il reclutamento. L’esperienza cubana, sebbene nobile nell’intenzione, si è dimostrato un fallimento. Oggi vediamo che il 30% dei medici sono andati via. Dobbiamo mettere degli incentivi per i medici sul fitto dell’alloggio. Ecco, se noi riusciamo a mettere 6-7.000 euro pro capite, possiamo fare una chiamata di reclutamento ai medici calabresi che stanno in giro per l’Italia e gli diciamo, venite che calmierando il prezzo delle vostre case si può vivere in Calabria e lavorare negli ospedali in Calabria”.

Tridico, a proposito dei primi giorni di campagna elettorale, ha poi detto di sentire “un entusiasmo, un’onda crescente fortissima. Lo sento soprattutto nelle persone che incontro nelle aree interne. Ho iniziato una campagna elettorale che oltre a toccare le città principali tocca le aree interne, quell’area centrale, quella Calabria che spesso viene dimenticata da collegamenti che non esistono, da sanità e medicina territoriale che non c’è. Ecco, in quelle aree ho concentrato gran parte delle mie forze. Ogni giorno giro per sette, otto paesi, piazze, borghi, bar, incontrando gli anziani che giocano a carte che hanno bisogno di una speranza su come curarsi se si ammalano”.

Sull’esperienza di governo del suo avversario, il presidente dimissionario Roberto Occhiuto, Tridico ha sostenuto che in 4 anni “abbiamo visto più povertà che in quarant’anni, più lacune nelle aree interne in termini di ospedali e medicina territoriale che in quarant’anni. Ecco, in quattro anni abbiamo visto un disastro che in quarant’anni recenti non avevamo visto”. (Ansa)

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

L’ufficiale ha tracciato un bilancio dell’esperienza calabrese, sottolineando il valore del lavoro di squadra e il legame con i cittadini
L’uomo è stato identificato dai carabinieri forestali grazie ai rilievi sul posto e alle immagini delle videocamere di sorveglianza
Dopo l’importante intervento dei giorni scorsi, la località Acquedotto torna a essere teatro di inciviltà

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792