Centrodestra compatto sulle riforme. Questo il risultato politico emerso ieri al termine del Consiglio regionale della Calabria. La maggioranza si è ritrovata attorno all’istituzione del consigliere supplente. In sostanza se un eletto sarà nominato assessore dovrà lasciare il suo posto a Palazzo Campanella a un supplente fino a quando farà parte della Giunta. Tale decisione scaturisce dalla necessità di favorire un miglior funzionamento del Consiglio e, secondo il centrodestra, senza nessun aggravio di spesa.
Decisione che il Partito democratico ha contestato duramente. La maggioranza, tuttavia, ha dovuto ritirare la proposta di legge di limitare a due gli assessori esterni. Probabilmente perché si temevano spaccature. L’argomento, pertanto, sarà affrontato in seguito.
Nascono Redigit e Arec
Il Consiglio regionale ha quindi votato per dare il via libera alle due nuove società in house: istituite dunque l’Agenzia regionale per il sistema informativo integrativo della Calabria, la Redigit Spa e l’Agenzia regionale per l’energia della Calabria (Arec).
E per quanto attiene l’Agenzia regionale per l’energia il consigliere Francesco De Nisi (Noi Moderati) ha espresso tutto il suo apprezzamento. “Un passo fondamentale per lo sviluppo sostenibile e la gestione ottimale delle risorse energetiche nel nostro territorio – afferma De Nisi -. La legge rappresenta una risposta concreta alle sfide energetiche del futuro e consolida il ruolo della Regione Calabria nella gestione e promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Con l’istituzione di Arec, la Calabria avrà uno strumento operativo e autonomo, in grado di svolgere una serie di funzioni cruciali per la gestione dell’energia, con impatti positivi sull’ambiente, sull’economia e sulla qualità della vita dei calabresi”.
Un passo in avanti
De Nisi, evidenzia ancora che “la legge è il frutto di un lungo lavoro e di un impegno costante nella promozione di politiche energetiche responsabili e innovative per la nostra Regione. Arec non solo avrà il compito di gestire e monitorare le risorse energetiche, ma sarà anche un supporto concreto per i cittadini, gli enti locali e le imprese che desiderano intraprendere la via della sostenibilità”.
Tra le funzioni principali di Arec, “evidenziamo l’esercizio e il controllo degli impianti termici sul territorio – puntualizza ancora il consigliere regionale – , il miglioramento dell’efficienza energetica, la promozione delle comunità energetiche rinnovabili, il supporto tecnico per la programmazione e pianificazione energetica regionale, nonché la gestione dei progetti comunitari in materia di energia e mobilità sostenibile. Arec, inoltre, si occuperà di sensibilizzare e formare la cittadinanza sui temi legati all’energia, all’ambiente e alla sostenibilità”.
Risorse per opere pubbliche
Evidenziando una delle principali novità della legge, De Nisi sottolinea il “ruolo centrale che l’Arec avrà nella coordinazione delle convenzioni tra i Comuni, le società produttrici di energia e la stessa Regione, per regolare le compensazioni spettanti al territorio e ai cittadini. L’Arec garantirà che le compensazioni siano destinate a opere pubbliche o servizi pubblici, assicurando che i benefici derivanti dalla produzione di energia siano condivisi equamente con le comunità locali, contribuendo così al miglioramento del territorio e al benessere dei cittadini calabresi”.
Non solo, ma “grazie a questa legge – insiste De Nisi -, la Calabria avrà finalmente un ente dedicato che saprà coordinare in modo efficace e autonomo tutte le azioni relative al settore energetico, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere l’uso delle energie rinnovabili”, sottolinea De Nisi. Sono convinto che Arec sarà un punto di riferimento non solo per la Regione, ma anche per l’intero Sud Italia, dimostrando come un uso intelligente e sostenibile delle risorse possa essere il motore di un futuro prospero e rispettoso dell’ambiente”.