Resti umani rinvenuti sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi

Si tratterebbe dell'arto gemello rinvenuto qualche settimana fa sul litorale di Paestum. Prova del Dna per provare a identificare la vittima

Dopo il ritrovamento due giorni fa di resti umani sulla spiaggia della Licinella a Capaccio Paestum (Salerno), un ritrovamento analogo è avvenuto a centinaia di chilometri di distanza a Santa Maria di Ricadi, in Calabria, dove è stato recuperato un altro arto mutilato, ‘gemello’ rispetto a quello che era stato restituito dal mare nel Salernitano. 

Si tratta di un piede sinistro, infilato in una scarpa da ginnastica e con all’interno un calzettone. Indumenti identici a quelli che erano stati recuperati a Capaccio Paestum dove domenica un turista aveva fatto la macabra scoperta. Gli investigatori, dunque, non hanno molti dubbi sul fatto che gli arti riemersi in Campania e Calabria possano appartenere alla stessa persona. Decisivo, ora, sarà il test del Dna per provare a identificare la vittima: potrebbe trattarsi di un migrante che ha perso la vita nel Mediterraneo.

Si tratta di un piede sinistro, infilato in una scarpa da ginnastica e con all’interno un calzettone. Indumenti identici a quelli che erano stati recuperati a Capaccio Paestum dove domenica un turista aveva fatto la macabra scoperta. Gli investigatori, dunque, non hanno molti dubbi sul fatto che gli arti riemersi in Campania e Calabria possano appartenere alla stessa persona. Decisivo, ora, sarà il test del Dna per provare a identificare la vittima: potrebbe trattarsi di un migrante che ha perso la vita nel Mediterraneo.

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